Mercoledì 8 agosto, i soci e gli amici di Vas onlus parteciperanno alla manifestazione di Foggia per dire NO allo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura.

Le vittime del tragico incidente stradale avvenuto sabato 4 agosto sulla strada provinciale 105, tra Ascoli Satriano e Castelluccio dei Sauri, in provincia di Foggia, tornavano dalle campagne dove, sin dalle prime luci dell’alba, avevano raccolto i pomodori. Sono morti quattro lavoratori agricoli di circa vent’anni, travolti da un tir che trasportava proprio pomodori.

Mentre scriviamo, ecco un nuovo incidente stradale in località Lesina sempre a Foggia: 12 braccianti migranti morti. Ancora uno scontro frontale tra tir carico di pomodori e un furgone. “Quanto accaduto è la conseguenza estrema e drammatica di una condizione che accomuna tutti i lavoratori dell’agricoltura: sfruttamento, illegalità, sottosalario, assenza di sicurezza, condizioni di lavoro e di trasporto estreme”.

Come ci ricorda l’Osservatorio Placido Rizzotto del Flai nazionale (Federazione Lavoratori Agro Industria)  “’orario medio va da 8 a 12 ore di lavoro al giorno” e non c’è “nessuna tutela e nessun diritto garantito dai contratti e dalla legge; una paga media tra i 20 e i 30 euro al giorno; lavoro a cottimo per un compenso di 3/4 € per un cassone da 375Kg; un salario inferiore di circa il 50% di quanto previsto dai contratti. I lavoratori sotto caporale devono pagare anche il trasporto a secondo della distanza, mediamente 5 euro“.

Il trasporto dei lavoratori avviene senza le necessarie misure di sicurezza: “Spesso stipati più del consentito in questi furgoni che a decine e decine attraversano in questi giorni le campagne del Foggiano e non solo”. In queste ore l’indagine sul caporalato aperta, dopo la morte di 12 braccianti nel territorio di Lesina, dalla procura di Foggia è la conferma di una problematica che è prima di tutto politica e riguarda le condizioni di lavoro disumane che spesso e volentieri immigrati e non sono costretti a sostenere per avere un tozzo di pane.

Dal centro nazionale di Vas Onlus, tramite il Presidente Nazionale Guido Pollicel’Esecutivo e il coordinamento regionale pugliese hanno lanciato un tam tam sui social network per “dire basta alle morti sul lavoro in agricoltura, per far sì che il contrasto allo sfruttamento e al caporalato nelle campagne possa manifestarsi con azioni concrete e sollecitare tutte le istituzioni ad assumersi la responsabilità di applicare le leggi”.

Per dire no” a tutto questo Vas Onlus aderisce alla manifestazione che si terrà a Foggia mercoledì 8 agosto con concentramento dalle ore 18.00 presso il piazzale della Stazione.

Per Vas Onlus
Guido Pollice, Alfio Rizzo e Francesco Tusino

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