VAS segnala la mancata rimozione degli impianti pubblicitari abusivi sanzionati dai Corpi di Polizia Locale di Roma Capitale competenti per territorio

 

Prot. n. 37/2018                                            all’Assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive

Carlo Cafarotti

Al Direttore della Unità Organizzativa Affissioni e Pubblicità

Maurizio Salvi

p.c.         Alla Sindaca del Comune di Roma

Virginia Raggi

p.c.       al Direttore del Dipartimento Sviluppo Economico e Attività Produttive

     Pierluigi Ciutti

Oggetto – Mancata rimozione degli impianti pubblicitari abusivi sanzionati dai Corpi di Polizia  Locale di Roma Capitale competenti per territorio

Da 6 mesi ormai vengono trasmesse per posta elettronica a questa associazione segnalazioni di impianti pubblicitari abusivi, che sono state ogni volta recepite e puntualmente inoltrate alle SS. LL. per il seguito di rispettiva competenza, che si riporta di seguito in ordine cronologico.

Si premette che ad ognuna delle segnalazioni trasmessa nel corrente anno da questa associazione ha dato seguito il Direttore della Unità Organizzativa Affissioni e Pubblicità, Dott. Maurizio Salvi, per comunicare di avere richiesto una verifica sul territorio al competente Gruppo di Polizia Locale di Roma Capitale e che «si procederà, in caso di eventuali irregolarità riscontrate, con i conseguenti e propedeutici»

Segnalazione di 52 impianti pubblicitari istallati abusivamente ad Ostia (X Municipio di Roma) dalle ditte “VISUAL”, PUBBLICITÀ ROMA” e “PEC– Nota VAS prot. n. 4 dell’11 febbraio 2018 – Sanzionati fin dal 2015 (nota del G.S.S.U. prot. RH7DA/101096 del 30 marzo 2018 e nota della Dott.ssa Monica Giampaoli prot. n. 11514 del 21 febbraio 2018) – Nota VAS prot. n. 6 del 26 febbraio 2018 di replica alla nota della Dott.ssa Monica Giampaoli, rimasta a tutt’oggi senza risposta.

Impianto pubblicitario istallato dalla ditta “S.E.P.” all’incrocio di via della Fotografia con via Ardeatina (VIII Municipio di Roma) – Nota VAS prot. n. 7 del 26 marzo 2018 – Sanzionato nel 2015 (nota della Dott.ssa Monica Giampaoli prot. n. QH/83035 del 7 dicembre 2015) – Nota VAS prot. n. 25 del 21 maggio 2018di replica alla nota prot. n. 31010 del 17 maggio 2018 della U.O. VIII Gruppo “Tintoretto”.

Segnalazione di un impianto pubblicitario istallato abusivamente dalla ditta “VISUAL” ad Ostia (X Municipio di Roma) in viale della Marina all’altezza del civico n. 30 – Nota VAS prot. n. 10 del 30 marzo 2018 – Sanzionato (Nota del G.S.S.U prot. RH7/121141 del 20 aprile 2018)

Segnalazione di una serie di impianti pubblicitari istallati abusivamente dalla ditta “MAGDA ITALIA” in via Tuscolana e nel VII Municipio di Roma – Nota VAS prot. n. 11 del 3 aprile 2018 – Sanzionati (nota G.S.S.U. prot. RH7/121148 del 20 aprile 2018)

Segnalazione di due coppie di impianti pubblicitari istallati abusivamente ditta R.B. PUBBLICITÀ” e dalla ditta “MEDIA GROUP UNIPERSONALE” lungo il Viale di Tor di Quinto (XV Municipio di Roma) – Nota VAS prot. n. 12 del 9 aprile 2018 – Sanzionati i due impianti della ditta “R.B. PUBBLICITÀ” istallati nell’area del distributore di benzina ENI (nota prot. n. 30303 del 20/04/2018 del Comandante del XX Gruppo Cassia del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale Sig. Renato Marra) – Sanzionati anche gli altri due impianti della ditta “MEDIA GROUP UNIPERSONALE” istallati all’incrocio di viale di Tor di Quinto con via della stazione di Tor di Quinto (nota del G.S.S.U prot. RH7/140296 del 10 maggio 2018).

Segnalazione di un ulteriore impianto pubblicitario istallato abusivamente dalla ditta “MAGDA ITALIA” all’altezza del civico n. 28 di Piazza dei Consoli (VII Municipio di Roma) – Nota VAS prot. n. 13 del 16 aprile 2018.

Segnalazione di un ulteriore impianto pubblicitario istallato abusivamente dalla ditta “SIPEA” lungo via Flaminia all’altezza del cavalcavia per via dei Due Ponti (XV Municipio di Roma) – Nota VAS prot. n. 29 del 1 giugno 2018 – Sanzionato assieme al vicino impianto pubblicitario della ditta “SPOT” segnalato da VAS nel 2010 (nota del G.S.S.U prot. RH7/210855 del 18 luglio 2018)

Segnalazione di tre impianti pubblicitari istallati abusivamente dalla S.r.l. “PEC” nel IX Municipio di Roma – Nota VAS prot. n. 32 del 25 giugno 2018 – sanzionati (nota del Dott. Maurizio Salvi prot. n. QH/39427 del 13 luglio 2018).

Come si può ben vedere, la totalità degli impianti pubblicitari segnalati da questa associazione è stata sanzionata dai rispettivi Gruppi competenti per territorio del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale: ciò dovrebbe aver comportato l’incasso delle relative sanzioni, da utilizzare nell’eventualità di rimozioni forzate d’ufficio dovute in caso di inottemperanza alle Ordinanze di rimozione degli impianti accertati come abusivi a cura  e spese delle ditte proprietarie.

Non risulta che a tutt’oggi siano state emanate Ordinanze di rimozione.

Risulta invece che in riferimento ai 52 impianti pubblicitari istallati ad Ostia con nota prot. n. 11514 del 21 febbraio 2018 la Dott.ssa Monica Giampaoli ha fatto sapere che «gli impianti in questione, così sanzionati, saranno oggetto di rimozione nell’ambito del relativo Servizio 2018, il cui affidamento è in fase di progettazione»: a distanza di 6 mesi non risulta che sia stato fatto nessun affidamento.

Risulta altresì che con nota prot. n. QH/39427 del 13 luglio 2018 il Dott. Maurizio Salvi ha comunicato che i tre impianti pubblicitari istallati abusivamente dalla S.r.l. “PEC” nel IX Municipio di Roma «saranno inseriti nella programmazione delle prossime attività di rimozione».

Se ne dovrebbe dedurre che dal mese di febbraio ad oggi deve essere ancora programmata l’attività di rimozione: come questa associazione ha già avuto modo di evidenziare, in tal modo l’Amministrazione Capitolina sta permettendo che in tutta Roma continui a perdurare una “cartellopoli” non repressa da quasi due anni, che – oltre alla concorrenza sleale nei confronti delle ditte pubblicitarie in regola che operano sul territorio della Capitale – stanno creando un danno erariale alle casse del Comune di Roma per causa del mancato versamento del Canone Iniziative Pubblicitarie (C.I.P.), nonché allo stesso Stato per causa della presumibile evasione fiscale.

Dalle risposte fornite dapprima dalla Dott.ssa Monica Giampaoli e poi dal Dott. Maurizio Salvi si deduce che, anziché provvedere alla immediata rimozione di ognuno degli impianti pubblicitari accertati come abusivi, utilizzando in caso di inottemperanza alle Ordinanze le sanzioni incassate per coprire i costi delle rimozioni forzate d’ufficio, questa amministrazione preferisce continuare a programmare (per ora sulla carta) apposite “campagne di rimozione” utilizzando indebitamente i fondi pubblici del bilancio, allo stesso modo di come fece a suo tempo l’Amministrazione Capitolina con al governo il Sindaco Gianni Alemanno: al riguardo si mette in evidenza che con nota prot. n. 3 del 21 febbraio 2012 questa associazione ha denunciato alla Corte dei Conti i danni erariali provocati all’epoca dal Comune di Roma per causa della distrazione di fondi pubblici impiegati per la rimozione forzata degli impianti pubblicitari abusivi.

Con Nota VAS prot. n. 6 del 26 febbraio 2018 questa associazione ha replicato alla Dott.ssa Monica Giampaoli, chiedendo di spiegare le ragioni per cui nel 2017 non ha ritenuto di applicare almeno quanto dispone espressamente il 6° comma dell’art. 31 del vigente Regolamento di Pubblicità, ai sensi del quale «i competenti uffici comunali possono provvedere altresì alla copertura immediata della pubblicità irregolare e possono disporre, …., il sequestro cautelare degli impianti abusivamente utilizzati che non siano di proprietà comunale, anche prima della loro materiale rimozione».

Alla suddetta nota non è stato risposto, ma il Comune di Roma ha dimostrato di avere applicato il suddetto 6° comma dell’art. 31, oscurando in sole 48 ore il manifesto antiaborto istallato il 15 aprile 2018 in via Gregorio VII, come attestano le seguenti foto.

 

 

Si mette in evidenza che allo stesso modo sono stati oscurati in tutta Roma (tra cui anche Lungotevere Tor di Nona e Lungotevere Marzio) i manifesti affissi su impianti pubblicitari di varie dimensioni.

Il 28 giugno 2018 il neo Assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive Carlo Cafarotti ha voluto avere un incontro con questa associazione: quel giorno il sottoscritto gli ha ricordato la ormai centinaia di impianti pubblicitari sanzionati ma non ancora rimossi, mettendogli in grande evidenza che nelle more della materiale rimozione il Comune di Roma può oscurare tutti gli impianti abusivi applicando proprio il 6° comma dell’art. 31 del vigente Regolamento di Pubblicità.

Ma gli ha fatto presente che per mettere in atto la suddetta disposizione, che prevede una “possibilità” e non un “obbligo” da parte del Comune, occorre che debba essere l’Assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive a dare un preciso mandato al Direttore della Unità Organizzativa Affissioni e Pubblicità Dott. Maurizio Salvi di oscurare tutti gli impianti pubblicitari accertati e sanzionati come abusivi.

Quel giorno l’Assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive Carlo Cafarotti non ha dato nessuna risposta alla richiesta del sottoscritto di assumere un preciso impegno in tal senso: a distanza ormai di quasi un mese il silenzio di quel giorno sembra continuare, dal momento che sul territorio del Comune di Roma non risulta essere stato oscurato nessuno degli impianti pubblicitari sanzionati, che continuano così a deturpare il decoro della Capitale ed a lucrare indebitamente.

 Anche al fine di evitare di incorrere nel reato di omissione di atti dovuti d’ufficio, si sollecita pertanto le SS.LL. a voler provvedere, ciascuna nell’ambito delle rispettive competenze, per far sì che quanto meno vengano preventivamente oscurati tutti gli impianti pubblicitari sanzionati, per impedire alle ditte che ne sono proprietarie di continuare a sfruttare una pubblicità del tutto illecita, prendendo in considerazione a quest’ultimo riguardo l’opportunità di sanzionare anche gli inserzionisti.

Si rimane in attesa di un riscontro scritto, anche per via telematica, che si richiede ai sensi degli articoli 2, 3, 9 e 10 della legge n. 241/1990.

Distinti saluti.

 

Roma, 23 luglio 2018

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