Saluto di Antonio Esposito a Piercamillo Davigo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Caro Piercamillo,

fra qualche giorno lascerai la toga che, per 40 anni, da magistrato hai indossato con onore, perché eletto, con strepitoso consenso, al C.S.M..

Questo non è un bel giorno per la magistratura e per la II sezione penale della Corte Suprema cui hai conferito ancor più autorevolezza e prestigio.

È vero che porterai una ventata di aria nuova, fresca, pulita in un organismo inquinato da logiche spartitorie ma è anche vero che, purtroppo, la magistratura attiva perde il suo più prestigioso rappresentante, perde quel magistrato che, con un pugno di colleghi, restituì l’onore perduto ad una magistratura in buona parte sonnolente, neghittosa, timorosa, se non, in alcuni casi, addirittura connivente con i potenti e i politici.

Dimostrasti, nel lontano 1992, che bastava fare il magistrato come doveva essere fatto, cioè con la schiena diritta, perché fosse data concreta ed effettiva attuazione al principio costituzionale che tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge e che nessuno è, né può essere, al di sopra di essa.

Apristi la strada, molti magistrati ti seguirono e fu così possibile spazzare via una classe politica, corretta e proterva, che si riteneva intoccabile e che incuteva timore alla stessa magistratura che, in molti casi, non si era spinta fin dove, invece, aveva l’obbligo di spingersi.

Dieci anni di lavoro insieme in sezione mi consentono di dire che sei, prima di ogni altra cosa, persona “perbene” e, ad un tempo, magistrato giusto, imparziale, autonomo, assolutamente indipendente, lontano anni-luce dai richiami della politica, dalle lusinghe del potere, qualità queste che hanno fatto di te magistrato eccezionale, degno di essere additato ad esempio di come si esercita davvero questa delicatissima funzione.

Ora, scenderai nella “fossa dei leoni” ove aleggiano poco trasparenti meccanismi che possono ostacolare i tuoi manifestati propositi di cambiamento, ma io sono convinto che affronterai questa nuova e fondamentale battaglia con il coraggio e la determinazione di sempre e sarai, ancora una volta, il battistrada, colui che indicherà la via per restituire quella credibilità e autorevolezza che si deve ad un organismo di rilevanza costituzionale, oggi gravemente offuscate.

Grazie Piercamillo, luminosa figura di magistrato, per quello che hai fatto per la magistratura e per quello che farai per il C.S.M..

 

Roma 12/09/2018

ANTONIO ESPOSITO

  

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