Lupi e bufale: ritirata la mozione per la “delupizzazione” del Comune di Manciano

 

Alla fine, travolto dalle critiche, dall’ironia sui social network (sui quali ha però raccolto anche apprezzamenti e incoraggiamenti) il  capogruppo di maggioranza  e consigliere del Partito Socialista Italiano del Comune di Manciano (GR), Roberto Bulgarini, ha ritirato la mozione per la “delupizzazione” del territorio comunale che aveva improvvidamente e incautamente  presentato solo il giorno prima.

Bulgarini, che probabilmente ha ricevuto anche qualche rude consiglio da più in alto, di fronte alla manifesta impossibilità di attuare qual che chiedeva con la mozione, ha annunciato la ritirata con un post su Facebook: nel quale si legge: «La Mozione presentata al protocollo del Comune di Manciano riguardante la “delupizzazione” è stata ritirata.

Nella speranza che in futuro questo annoso problema che avvolge il nostro territorio sia affrontato con serenità dalle Associazioni di Categoria dalla Politica e dalle Associazioni Ambientali».

Ma l’aplomb istituzionale è andato a farsi benedire qualche ora dopo.

A tarda notte Bulgarini ha postato un amaro bilancio della sua avventura venato di suggestioni napoleoniche: «Stasera auguro la buona notte cosi…

HO PERSO UNA GRANDE BATTAGLIA…

UNA WOTERLOOO SENZA PRECEDENTI…

ho voluto forzare la mano su un tema annoso che nessuno vuole e vorrà mai risolvere…

HO SBAGLIATO TEMPI E MODI…

non ODIO NESSUNO CHI MI CONOSCE LO SA…

AMO LA VITA…

LA MAREMMA…

IL COMUNE DI MANCIANO…

SONO UNA PERSONA ONESTA CHE LAVORA COME OGNUNO DI NOI OGNI GIORNO DALLA MATTINA ALLA SERA CON PREGI E DIFETTI…

SALUTO GLI AMICI E QUANTI MI SOSTENGONO E MI HANNO SOSTENUTO IN QUESTA BREVE MA SERIA ED INTENZA AVVENTURA…

GRAZIE VIVA GLI ALLEVATORI VERI DIFENSORI DELL’AMBIENTE E DELLA NATURA…

VIVA LE PECORE COMPAGNE DI VITA BENESSERE DI RICCHEZZA E LAVORO….

VIVA LA TERRA…».

Che dire, tutto è bene quel che finisce bene e ci aggiungiamo all’augurio del compagno Bulgarini: viva le pecore, viva la terra… e viva il lupo!

 

(Articolo pubblicato con questo titolo il 18 ottobre 2018 sul sito online “greenreport.it”)

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