Australia, è guerra ai gatti selvatici. Sono troppi e minacciano altre specie

 

LONDRA – L’Australia ha lanciato un programma per sterminare milioni di gatti selvatici “bombardandoli” con salsicce avvelenate.

L’iniziativa ha suscitato qualche protesta fra gli animalisti, ma ha in realtà lo scopo di proteggere altre specie: la popolazione di gatti che vivono allo stato brado nelle zone rurali è cresciuta a tale ritmo da minacciare l’estinzione di almeno altre venti specie di animali.

Secondo una stima riportata dal New York Times, in certe aree ci sarebbero 100 gatti per chilometro quadrato.

Il governo le ha provate tutte per contenerne l’espansione, ma senza successo.

L’ultima iniziativa è appunto quella di disseminare le zone con la maggiore presenza di felini di questo tipo, con mangime avvelenato.

A questo scopo il dipartimento di biologia ha studiato speciali salsicce di cui i gatti sarebbero particolarmente golosi.

Nel 2015 l’Australia si era impegnata ad eliminare almeno 2 milioni di gatti.

Ma finora non ci è riuscita e al contrario i gatti si sono moltiplicati diventando una minaccia per la conservazione di 22 specie di piccoli roditori e marsupiali.

Gli esperti non sanno come i gatti, che non sono originari dell’Australia, ci siano arrivati.

    

(Articolo di Enrico Franceschini, pubblicato con questo titolo il 27 aprile 2019 sul sito del quotidiano “la Repubblica”)

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