Rimini, Marco Affronte: “Il tribunale europeo ci dà ragione sugli inceneritori mentre questo governo non fa nulla”

 

Lo avevamo detto e scritto quattro anni fa, interrogando anche la Commissione Europea (http://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-8-2016-003288_IT.html?redirect), convinti che l’art. 35 dello Sblocca Italia fosse illecito, specialmente per non prevedere la VAS nella costruzione degli inceneritori, giudicandoli di interesse prioritario. 

E’ così, oggi la sentenza della Corte di Giustizia Europea del Lussemburgo ci dà ragione” – festeggia Marco Affronte, Eurodeputato e candidato con Europa Verde nel NordEst – “Ma soprattutto dà ragione al Movimento Rifiuti Zero, che ringraziamo per aver presentato il ricorso alla Corte. 

Massimo Piras, Coordinatore del MRZ e l’Avvocato Carmela Auriemma dei Comitati di Acerra e Venafro ci raccontano com’è andata in Lussemburgo: ‘Siamo soddisfatti, la sentenza riconosce il fatto che la Valutazione Ambientale Strategica andasse fatta.

Ora il TAR del Lazio, e la politica italiana, dovranno trarne le conseguenze e abrogare l’art. 35, modificando la legge in rispetto delle normative europee sulla gerarchia del trattamento dei rifiuti e a tutela dell’ambiente e della salute”.

Noi siamo rimasti coerentemente sempre dalla stessa parte – ricorda Affronte – mentre ora al Governo ci sono forze politiche che odiavano gli inceneritori ma che, in un anno, non hanno mosso un dito per contrastarli o per cambiare l’assurdo e tanto criticato Sblocca Italia di Renzi”.

 

(Articolo pubblicato con questo titolo l’8 maggio 2019 sul sito online “Chiamamicitta.it”)

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