Greta Thunberg all’Onu: “Noi giovani uniti e inarrestabili”

 

Abbiamo mostrato che siamo uniti, e che noi giovani siamo inarrestabili“, con queste parole l’attivista svedese Greta Thunberg ha dato il via al Youth Climate Summit all’Onu, al fianco del segretario generale Antonio Guterres.

Greta oggi è stata accolta da un’ovazione al Palazzo di Vetro: “Spero sia un successo“, ha detto, anticipando che parlerà nella sede Onu lunedì per il summit.

Ora non voglio rubare tempo agli altri attivisti – aggiunge Greta – Tanto io parlerò all’assemblea generale…“.

C’è un cambiamento, anche se non ci siamo ancora perché il cambiamento climatico corre più veloce di noi.

E ci sono tante cose che dovrebbero accadere e ancora non accadono” – ha detto Guterres incontrando Greta – “Ma c’è un cambiamento – ha continuato – e questo in gran parte è dovuto al coraggio con cui voi giovani avete portato avanti questo movimento, arrivando a far sì che milioni di persone nel mondo dicano chiaramente che vogliono questo cambiamento e che i leader siano responsabili“.

Ieri milioni di ragazzi (le stime parlano di 4 milioni, con 360 tweet registrati al minuto) sono tornati a sfilare nelle città di tutto il mondo, da New York a Kabul, da Dacca a Nairobi, contro i cambiamenti climatici.

Il nuovo sciopero globale, che vedrà svolgersi manifestazioni fino al 27 settembre, fa appello alla ”giustizia climatica” in vista dello Youth Climate Summit.

Obiettivo: fare pressione sui governi per agire contro le emissioni inquinanti e rispettare gli accordi di Parigi.

Una protesta pacifica che ha attraversato i cinque continenti, anche se oggi nella capitale francese è degenerata in scontri con il ritorno in piazza dei gilet gialli.

I lavori a New York si apriranno ufficialmente martedì, come di consueto con il discorso del segretario generale Antonio Guterres, seguito dal presidente del Brasile Jair Messias Bolsonaro e da quello americano Donald Trump.

Lunedì, invece, è in programma il Climate Action Summit, dove interverrà il premier Giuseppe Conte.

Nel corso del vertice verranno presentate proposte e azioni concrete in nove coalizioni: l’Italia ha partecipato a quattro di queste, ma in particolare è stata in prima linea sin dall’inizio su quella riguardante la transizione energetica.

Conte illustrerà l’agenda del governo, gli obiettivi nel medio e breve termine con cui l’Italia è in prima linea tra i paesi dell’Unione Europea sull’accordo di Parigi.

E presenterà l’iniziativa su digitalizzazione ed efficienza energetica.

Al vertice dei giovani sul clima per rappresentare l’Italia dei movimenti ci sarà anche Federica Gasbarro, la studentessa romana di 24 anni portavoce del FridaysForFuture di Roma: “Sono prontissima e farò valere le mie idee e di tutti noi giovani perché essere qui è una bella responsabilità“.

Lo ha detto in un videomessaggio dalla Grande Mela, dove è arrivata dopo un “viaggio lungo, altrettanto bello e pieno di emozioni“.

Federica lancia il suo appello per la mobilitazione: “Ribadirò ciò che sosteniamo da sempre ossia che sono necessarie azioni drastiche, lungimiranti, affinché gli accordi di Parigi vengano rispettati, affinché ci si tenga al di sotto della soglia dell’1,5°C, affinché ci sia una vera decarbonizzazione dell’economia, del modo di trasportare persone e cose, insomma un vero e proprio cambio di rotta. Parlo a nome di tutti i giovani – aggiunge – di tutti i ragazzi che ci tengono a vivere in un futuro prossimo, di veder crescere i propri figli e a non aver paura di respirare semplicemente aria perché non sanno cosa contiene“.

 

(Articolo pubblicato con questo titolo il 20 settembre 2019 sul sito online del quotidiano “la Repubblica”)

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