Conte: «Impegniamoci a promuovere un nuovo patto politico che metta al centro la natura»

 

Alla conclusione dell’UN Climate Action Summit tenutosi a New York, i leader mondiali si sono impegnati a far fronte alla crisi climatica che minaccia la biodiversità globale.

L’impatto del cambiamento climatico sta spingendo la natura verso un terribile declino: «Dal 1970 – ricorda il Wwf – le popolazioni di animali selvatici sono diminuite in media del 60%».

Per questo il Panda e molti altri chiedono di «firmare una Dichiarazione di emergenza per la Natura e le Persone alle Nazioni Unite nel 2020, con l’obiettivo di garantire un futuro sostenibile per le persone e la natura.

Una dichiarazione firmata dai Capi di stato e di governo, darebbe la spinta politica necessaria per trasformare il 2020 in un anno di svolta pel il pianeta, con un’assunzione delle responsabilità individuali sul loro impatto ambientale globale da parte degli stati».

All’evento organizzato dal Wwf per sostenere una Dichiarazione di emergenza delle Nazioni Unite per la Natura e le Persone, 10 capi di Stato e di governo hanno confermato la necessità che i leader politici, economici e della società civile agiscano insieme per raggiungere risultati ambiziosi per il clima, la natura e persone. 

Per il governo italiano era presente il ministro dell’ambiente Sergio Costa che ha portato un videomessaggio nel quale il presidente del Consiglio Giuseppe Conte chiede: «Un “Patto per la natura e le persone” per individuare nuove azioni per la realizzazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, in armonia con l’accordo di Parigi, in particolare con gli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, e con gli impegni che saranno definiti nella strategia per la conservazione della biodiversità post 2020.

Un impegno politico, e scientificamente motivato, dei capi di Stato e di governo a favore della biodiversità e dei sistemi naturali della terra».

Un “Patto” coordinato dal Wwf che secondo Conte si basa a sulla «lotta al cambiamento climatico  e la promozione della sostenibilità ambientale che rappresentano le sfide cruciali della nostra era.

Il futuro del pianeta e il benessere delle future generazioni sono nelle nostre mani.

Impegniamoci a promuovere, tutti insieme, un nuovo patto politico che metta al centro la natura e le soluzioni che essa stessa ci offre per l’attuale emergenza globale.

L’Italia, candidata a co-ospitare la Cop26 nel 2020 in partnership con il Regno Unito, sostiene l’iniziativa per una Dichiarazione delle Nazioni Unite sulla natura e le persone.

Agiamo insieme, agiamo subito!».

La presidente del Wwf Italia, Donatella Bianchi, ha detto che «la presenza del ministro dell’ambiente italiano Sergio Costa e le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte all’evento coordinato dal Wwf in occasione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York dimostrano che anche il governo italiano nella sua collegialità ha preso coscienza che l’emergenza globale per la crisi climatica e la perdita gli biodiversità deve essere affrontata definendo un nuovo Patto per la Natura e le Persone che consenta di  dare il via un’azione coordinata per il contrasto ai cambiamenti climatici, la tutela della natura e lo sviluppo sostenibile.

E’ urgente un’assunzione di responsabilità e un’azione politica collegiale dei leader mondiali perché siamo di fronte ad un passaggio irripetibile della storia umana.

I leader mondiali hanno l’occasione con il Patto per la Natura e le persone di affrontare, insieme, la più grande sfida che della nostra epoca e per sostenere un accordo che abbia la forza di assicurare il futuro dell’umanità: saremo in grado di affrontare le nostre crisi del clima e della natura correlate fra loro, solo attraverso un’azione concertata di governi, imprese e società civile».

Il Wwf conclude: «Il 2020 sarà un anno critico per il Pianeta.

In quel periodo si svolgeranno i negoziati per un accordo su un nuovo quadro globale sul tema della biodiversità, sulle azioni per contrastare i cambiamenti climatici, su un trattato per gli oceani e un rinnovato impegno per l’ambiente nell’ambito degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Un video di Sir David Attenborough ha esortato i leader mondiali ad agire e a diventare ispirazione per gli altri nei prossimi mesi.

Una dichiarazione darebbe lo slancio politico per queste importanti decisioni delle Nazioni Unite, che fisseranno l’agenda per i prossimi decenni.

Questa Assemblea Generale delle Nazioni Unite arriva in un momento cruciale.

Il nostro pianeta è in “fiamme” e la minaccia di danni irreversibili non è mai stata così vicina.

Ora abbiamo un’opportunità unica per intraprendere azioni decisive e urgenti per ripristinare la natura, fermare il disastroso degrado climatico e promuovere il benessere umano. 

Nel 2020, il mondo deve vedere l’impegno politico dei leader mondiali per affrontare insieme l’emergenza planetaria e garantire risultati ambiziosi per il clima, la natura e le persone».

(Articolo pubblicato con questo titolo il 25 settembre 2019 sul sito online “greenreport.it”)

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