Al via la bonifica della Valle del Sacco. Costa: «Giornata storica»

 

Hanno preso il via oggi i lavori di la riqualificazione ambientale della Valle del Sacco: stamattina il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti e il ministro dell’ambiente Sergio Costa hanno visitato il cantiere di bonifica Area ARPA 2 della Valle del Sacco, un intervento che interessa circa un ettaro del Comprensorio Industriale di Colleferro e rientra tra quelli contenuti nell’Accordo di programma sottoscritto il 7 marzo tra il ministero dell’ambiente e la regione Lazio per gli interventi di “Messa in sicurezza e bonifica del Sito di Interesse Nazionale Bacino del Fiume Sacco”.

La Regione Lazio ricorda che «il progetto definitivo di riconversione è stato redatto dall’Università degli Studi di Roma “Sapienza” e prevede la messa in sicurezza permanente del sito mediante la creazione di una vasca di confinamento definitivo, da realizzarsi per fasi successive e dotata di fondo, di pareti e di copertura impermeabili, in grado di ricevere tutti i materiali contaminati o inquinati, attualmente presenti nel sito Arpa 2 e ulteriori terreni contaminati provenienti da altre aree del comprensorio industriale di Colleferro, incluso il sito Caffaro Chetoni Fenilglicina.

Il valore complessivo dell’intervento è superiore a 4 milioni di euro.

Il cronoprogramma prevede che i lavori vengano ultimati entro 470 giorni (circa 16 mesi).

La gestione dell’intervento, sotto il profilo tecnico e finanziario, è stata affidata, nell’ambito dell’Accordo di Programma sottoscritto con il MATTM alla Regione Lazio, identificata come Responsabile Unico dell’Attuazione.

La copertura finanziaria è garantita dai fondi individuati nell’accordo di programma.

Inoltre, a parziale copertura dei costi che saranno sostenuti in anticipazione dalla Regione Lazio vi sarà, sulla base di un accordo transattivo, una restituzione dell’80% dei costi sostenuti, sotto forma di contributo economico volontario, da parte del soggetto privato proprietario, dell’area Se.Co.Sv.Im».

Il ministro Costa ha evidenziato che «la Valle del Sacco è il terzo sito più inquinato d’Italia.

Oggi, grazie a un lavoro molto determinato e meticoloso, sono stati avviati i lavori per la bonifica: un cronoprogramma con interventi a breve, medio e lungo termine per mettere fine a questa pagina triste per il nostro Paese, in cui troppe aree soffrono ancora per le bonifiche mancate o in ritardo.

E’ una giornata storica, duecentomila cittadini da oltre 15 anni aspettavano questo momento.

L’Italia ha un enorme problema di bonifiche, lo sappiamo e non possiamo pensare di bonificarla tutta in un solo anno.

Mi piace ricordare però che pochi giorni fa sono stati avviati i lavori anche per la bonifica del fiume Sarno, uno dei fiumi più inquinati d’Europa.

Sulle bonifiche abbiamo ancora tanto, tantissimo da fare, e il Ministero così come era strutturato non poteva affrontare la grande mole di lavoro.

Per questo nel decreto legge del riordino dei ministeri ho chiesto e ottenuto che l’ambiente dovesse avere una direzione generale legata alle bonifiche, che decollerà il primo gennaio».

Secondo Zingaretti, «essere riusciti ad essere operativi in pochi mesi fa ben sperare per il futuro.

Viste le dimensioni dell’area e la valenza storica del sito e la ferita di avere qui il terzo sito più inquinato d’Italia oggi davvero giornata storica per la chiusura di una ferita che ha segnato l’intero Paese.

Dobbiamo voltare pagina e aprire nuova stagione.

Non solo bonificare ma dobbiamo dare nuova vocazione a questo territorio.

Insieme dobbiamo pensare a fase creativa di innovazione e valorizzazione del territorio per far nascere nuove opportunità creative per questa zona cosi ferita».

Costa ha aggiunto: «Mi piace che per la Valle del Sacco la Regione, un privato e il ministero siano uniti da un percorso assieme.

Abbiamo messo al centro il benessere dei cittadini.

Quando abbiamo firmato l’accordo di programma per la bonifica di Valle Sacco, che era attesa da vent’anni, significava proprio fare questo percorso.

La prima cosa che ci siamo detti quando negoziammo l’accordo, e ricordiamo che il governo era diverso, era mettere al centro non i colori ma il territorio.

Per questo ci dicemmo: “Dobbiamo fare presto”. Abbiamo stilato delle linee guida per semplificare».

Esulta Ilaria Fontana, capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione ambiente della Camera: «La partenza dei cantieri per la bonifica della Valle del Sacco è una importante notizia che i cittadini di questo territorio martoriato attendevano da oltre 15 anni.

Questa mattina insieme al Ministro Costa e agli altri soggetti coinvolti ho partecipato all’avvio di questa nuova fase, dopo mesi di pressing e di duro lavoro per arrivare a questo risultato.

Un impegno che non si ferma certamente oggi, perché le cose da fare per restituire normalità e dignità alla Valle del Sacco sono ancora tante.

Intanto, apprendiamo con soddisfazione che il 18 ottobre si riunirà il comitato di indirizzo e controllo, come previsto dall’accordo di programma del 7 marzo 2019 da tenersi almeno a cadenza semestrale: una riunione che sarà utilissima per monitorare l’avanzamento dei lavori.

Nel corso dell’incontro del comitato si discuteranno anche le modalità con le quali si procederà alla bonifica degli altri interventi previsti dall’accordo.

L’altra notizia positiva è che dall’inizio del prossimo anno presso il ministero dell’ambiente sarà operativa una direzione che si occuperà di seguire specificamente le bonifiche dei numerosi siti inquinati del nostro Paese.

Un ulteriore segnale, unitamente agli importanti risultati prodotti dal commissario per le bonifiche, dell’inversione di tendenza prodotta dall’impegno del Movimento 5 Stelle e del ministro dell’ambiente Sergio Costa».

 

(Articolo pubblicato con questo titolo il 16 ottobre 2019 sul sito online “greenreport.it”)

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