Una molletta hi-tech ti avvisa quando il cibo sta per scadere

 

Sembra una normale molletta ma nasconde un microchip che fa da promemoria avvisando quando il pacco di pasta o la mozzarella sta scadendo.

Si chiama Memo Food Clip la nuova versione hi-tech (grande 8 cm) da applicare al cibo direttamente, oppure da usare per chiudere i sacchetti per alimenti.

La marcia in più è l’app con la quale dialoga per mantenere la freschezza dei prodotti, inviando un alert da 3 giorni fino a 24 ore prima per avvisare che la scadenza sta per arrivare.

A produrle è H24Invent, una invention factory veneta che alla funzione anti spreco ha aggiunto anche il riuso, realizzandone alcune con parte del legno abbattuto dalla tempesta Vaia che a fine 2018 ha colpito il Nordest, distruggendo 8,6 milioni di metri cubi di legname.

Il ricavato è destinato alla ricostruzione: 2 euro per ogni confezione venduta saranno devoluti ai Comuni colpiti dal disastro.

Perché la clip funzioni è necessario inserire via app (su smartphone o tablet) la data di scadenza e si possono aggiungere anche altre informazioni sul prodotto, come il prezzo o la data in cui è stata aperta la confezione.

Le clip si possono acquistare online (14,90 euro il prezzo per ciascuna confezione con 4 mollette di colore diverso) e l’app si scarica gratuitamente.

Nel 2018 in Italia sono finiti nel cestino 15 miliardi di euro in cibo: 247 euro per ogni cittadino, neonati compresi.

Lo ricorda Enrico Ranzato, amministratore delegato e socio fondatore dell’azienda con sede a Mestre: “I dati sullo spreco di alimenti sono impressionanti, nonostante negli ultimi anni ci siano state numerose campagne di sensibilizzazione sul tema.

Vista l’entità del problema abbiamo pensato al modo di utilizzare la tecnologia per trovare una soluzione a un fenomeno che non colpisce solo il quotidiano delle famiglie italiane, ma è un vero e proprio tema etico a livello globale“.

Fra i soci fondatori di H24Invent c’è Enrico Maria Patrizio, ex giocatore della nazionale di rugby italiana, un passato fra Mogliano e Petrarca Padova come squadre di club e una doppia laurea in economia ed enologia all’Università di Padova.

Con lui Enrico Ranzato, laureato in economia internazionale sempre all’Università di Padova, anche lui con un passato sul campo da rugby alle spalle, oltre ad esperienze nel campo della moda e nel settore assicurativo, Christian Bosco, laureato in Informatica all’Università di Torino e specialista in sistemi per il trattamento delle informazioni, già coordinatore della piattaforma di Equity Crowdfunding di AscomFidi Nord Ovest e Federico Celoria, laurea in economia aziendale all’Università di Genova e oltre 20 anni di carriera nell’area amministrativo/finanziaria all’interno di aziende di grandi dimensioni.

(Articolo pubblicato con questo titolo il 29 ottobre 2019 sul sito online del quotidiano “la Repubblica”)

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