Manovra, Di Maio difende la tassa sulla plastica: “Serve a dare una scossa”

 

La plastic tax, come la chiamano, serve a dare una scossa, serve a invertire la rotta.

Non promuovi l’ambiente parlando, lo promuovi facendo delle scelte.

I soldi di uno Stato non sono infiniti, vanno re-distribuiti e la politica serve a questo, appunto, a fare delle scelte.

Il M5S la sua scelta l’ha fatta tanto tempo fa: difendere l’ambiente, introdurre nuovi meccanismi per rimettere la nostra economia su un binario più sostenibile e continuare a crescere“.

Così Luigi Di Maio difende su Facebook la plastic tax accusando altri politici di parlare di ambiente senza agire.

E lo fa all’indomani delle critiche di Renzi e dello sfogo del governatore emiliano Bonaccini, preoccupato dalle proteste della fiorente industria del packaging emiliano in vista delle imminenti elezioni regionali.

Intanto il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri difende la manovra, manifestando stupore per le critiche degli alleati.

Da parte sua Matteo Renzi, ieri sommerso di critiche da maggioranza e opposizione, oggi rilancia su Twitter: “La verità è semplice: noi di @ItaliaViva non siamo contro nessuno”, scrive e aggiunge; “Siamo solo contro l’aumento delle tasse – ribadisce il senatore di Italia Viva – e facciamo proposte concrete su come evitare microbalzelli. Oggi ci criticano ma in Parlamento voteremo insieme contro le tasse, vedrete“.

A Renzi risponde Calenda: “Potresti spiegare perché #ItaliaViva in CdM ha licenziato manovra e tasse e in riunione di maggioranza appoggiato la Castelli contro Gualtieri su tasse auto?

Perché delle due l’una o avete gravi problemi di comunicazione interna o è una trappolona tesa al Governo per distinguervi“.

(Articolo pubblicato con questo titolo il 3 novembre 2019 sul sito online del quotidiano “la Repubblica”)

 

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