Rifiuti, Ama ammette: “Portarli fuori peserà su tasche dei romani. Senza discarica sarà emergenza”

 

Senza discarica Roma rischia di pagare un conto salato.

E non solo in termini igienico sanitari o di decoro. 

L’allarme arriva direttamente dall’amministratore unico di Ama, Stefano Zaghis: “Nel 2019 Ama ha speso 170 milioni di euro per mandare i rifiuti in impianti non di proprietà fuori città, Regione o Italia e nel 2020, se non si trova una soluzione sulla discarica di Colleferro, andrà a spendere almeno 190 milioni che pagherà tutta la popolazione” – ha detto durante una seduta della commissione capitolina Ambiente. 

Sui rifiuti Ama lancia l’allarme: “Siamo in emergenza

Sì perché dal 15 gennaio 2020 l’invaso di Colleferro cesserà le proprie attività e, se il Comune non effettuerà la scelta sulla discarica di Roma così come imposto dall’ordinanza regionale su rifiuti, la Capitale non saprà dove smaltire i propri scarti. Sarà probabilmente un commissario a deciderlo

“Siamo in una fase di emergenza, il tempo perso ha portato tutti i nodi al pettine in un colpo solo. Ama ha bisogno di sbocchi perché non si può restare in questa situazione.

Il 16 gennaio chiude la discarica di Colleferro, siamo in emergenza ed è un problema molto serio.

La città – ha detto Zaghis – vive sul filo del rasoio e non può stare sempre in questa condizione”.

Non usa giri di parole il numero uno della Municipalizzata. Mentre in Campidoglio il M5s sulla discarica a Roma non cede e la maggioranza lavora per impugnare l’ordinanza al Tar, Ama fa i compiti  a casa e dà seguito a quanto prescritto nel documento della Pisana. 

Rifiuti: trasferenza a Ponte Malnome e Ostia 

Avviata la procedura per l’indizione della gara europea per esportare i rifiuti, individuate le due aree di trasferenza: saranno a Ponte Malnome, già attiva e prorogata fino al 2021, e a Ostia dove c’è il tritovagliatore mobile

Ama cerca così di alzare la testa e tamponare un’emergenza che si affaccia minacciosa alle porte della città.

Il tempo stringe: Colleferro sta per chiudere e sulla discarica di Roma la città è ancora in alto mare. 
 

(Articolo di Sara Mechelli, pubblicato con  questo titolo il 14 dicembre 2019 sul sito online “Roma Today”)

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