Sulla Gazzetta Ufficiale n. 292 del 13 dicembre 2019 è stata pubblicata la legge 12 dicembre 2019, n. 141 recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, recante misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell’aria e proroga del termine di cui all’articolo 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229”. Con la conversione in legge l’originario decreto-legge costituito da 9 articoli è passato a ben 17 articoli con l’inserimento dei nuovi seguenti otto: 1-bis– Coordinamento delle politiche pubbliche per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile: 1-ter– Campagne di informazione e formazione ambientale nelle scuole; 4-bis– Fondo per il rimboschimento e la tutela ambientale e idrogeologica delle aree interne; 4-ter– Misure per contrastare i cambiamenti climatici e migliorare la qualità dell’aria nelle aree protette nazionali e nei centri urbani; 4-quater– Programma Italia verde; 4-quinquies– Programma sperimentale Mangiaplastica; 5-bis– Attività di supporto dell’Unità Tecnica-Amministrativa; 8-bis– Clausola di salvaguardia per le regioni a statuto speciale e le province autonome. Tra l’altro anche gli originari articoli sono stati abbondantemente modificati ed il testo finale pubblicato sulla Gazzetta ufficiale è, dunque, profondamente modificato rispetto al testo originario del decreto legge (leggi articolo). Ma vediamo il contenuto di tutti gli articoli del testo definitivo. L’articolo 1, modificato dal Senato, disciplina l’approvazione, in coordinamento con il Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (PNIEC) e con la pianificazione di bacino per il dissesto idrogeologico, del “Programma strategico nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell’aria“, delineandone i contenuti e definendo l’obbligo delle amministrazioni pubbliche di conformarsi agli obiettivi fissati da esso. L’approvazione del Programma è demandata ad un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare […]