Il Presidente Zingaretti nomina 5 direttori degli Enti di gestione delle aree naturali protette del Lazio in violazione di quanto prescrive la normativa al riguardo

 

Secondo il testo originario dell’art. 24 della legge regionale n. 20/1997 il “Direttore dell’ente di gestione” doveva essere assunto a seguito di concorso pubblico o con contratto quinquennale di diritto privato ma nell’ambito di un Elenco regionale dei Direttori, che ha subito poi ben 8 integrazioni per aggiungervi persone non più rispondenti pienamente ai requisiti di legge necessari per svolgere un incarico così importante e che da ultime arrivate sono spesso diventate le prescelte nei tempi recenti, grazie anche al testo di legge attualmente vigente, secondo cui ogni direttore è «scelto in una rosa di tre candidati, …. ,  di cui uno designato su proposta del Presidente del consiglio direttivo e due designati su proposta del consiglio direttivo medesimo».

Il testo iniziale prevedeva invece che a nominare il direttore degli Enti Parco fosse il Consiglio Direttivo nella sua collegialità, composto all’epoca da 7 membri, che dal 2016 sono stati ridotti a 5 membri.

La Determinazione Dirigenziale n. G08308 del 2 luglio 2018 ha integrato, in un unico elenco regionale, gli elenchi dei Direttori degli Enti di Gestione delle Aree Naturali Protette Regionali, di cui alle precedenti Determinazioni Dirigenziali n. B2436 del 22 luglio 2004, n. B0781 del 03 marzo 2006, n. B4607 del 12 ottobre 2010, n. G00038 del 07 gennaio 2014, n. G00871 del 30 gennaio 2014, n.G02693 del 06 marzo 2014, n.G08469 del 22 luglio 2016 e n. G09790 del 02 settembre 2016.

Con deliberazione della Giunta Regionale n. 198 del 9 aprile 2019 sono stati approvati i nuovi criteri e modalità per l’iscrizione in un unico Elenco regionale dei Direttori degli Enti di gestione delle Aree Naturali Protette Regionali.

La citata DGR n. 198/2019 articola il nuovo Elenco in due Sezioni:

  • Sezione 1, comprendente tutti gli idonei (nuovi soggetti o soggetti già iscritti nel precedente elenco di cui alla Determinazione dirigenziale n G08308 del 2 luglio 2018) all’esercizio dell’attività di Direttore degli Enti di gestione delle Aree Naturali Protette della Regione Lazio in possesso dei requisiti previsti dall’art. 24 della L.R. 29/97;
  • Sezione 2, di “durata quinquennale”, comprendente coloro che sono già iscritti, risultanti in possesso del titolo di studio di “laurea”, ma non dei requisiti previsti dall’art. 24 della L.R. 29/97.

Con Deliberazione della Giunta Regionale n. 454 del 2 agosto 2018 è stata decisa la pubblicazione di un “Avviso pubblico per titoli per l’iscrizione nell’Elenco regionale dei Direttori degli Enti di gestione delle Aree Naturali Protette regionali. Approvazione avviso pubblico per l’iscrizione ad integrazione nell’elenco regionale”.

A seguito del suddetto Avviso sono pervenute 254 domande, di cui 225 per la Sezione 1 e 23 per la Sezione 2, oltre 6 pervenute fuori tempo utile.

Con Determinazione Dirigenziale G12238 del 16 settembre 2019 è stato approvato un unico nuovo Elenco dei soggetti idonei alla carica di direttore, articolato in Sezione 1 (per 169 nominativi) e Sezione 2 (per 25 nominativi).

Dopo le ultime elezioni regionali, che hanno confermato come Governatore Nicola Zingaretti, tutti gli organi dei 13 Enti di gestione avrebbero dovuto essere insediati entro e non oltre il 3 luglio 2018, per consentire subito dopo ad ogni nuovo Consiglio Direttivo di designare la terna di nominativi da proporre per la carica di direttore.

Il 28 settembre 2018 Nicola Zingaretti ha decretato la nomina soltanto di 7 Presidenti (dei parchi di Appia Antica, Castelli Romani, Bracciano Martignano, Monti Aurunci, Monti Ausoni e Lago di Fondi, Monti Simbruini e della riserva di Tevere Farfa), quasi tutti Presidenti uscenti o ex Commissari Straordinari.

I rimanenti 6 Enti di gestione sono stati nominati successivamente: il 23 novembre 2018 sono stati nominati i Presidenti del Parco dei Monti Lucretili e della Riserva Monte Navegna e Monte Cervia

Il 29 gennaio 2019  sono stati nominati i Presidenti del sistema gestito da Roma Natura e della Riserva di Monti Cimini-Lago di Vico.

Con decreto n. T00115 dell’8 maggio 2019 è stato nominato il Presidente del Parco di Veio: alla fine del successivo mese di giugno è stato nominato il Presidente del Parco Riviera di Ulisse.

Per quanto riguarda i Consigli Direttivi, a parte il Presidente, due membri debbono essere designati dal Consiglio Regionale mentre la designazione degli altri due spetta ad ogni Comunità del Parco ed al Comune di Roma per quanto riguarda “Roma Natura”.

Il procedimento relativo ai due membri di ogni Consiglio Direttivo che debbono essere designati dal Consiglio Regionale è stato avviato con un avviso pubblico del 1 agosto 2018: il successivo 10 settembre 2018 è scaduto il termine ultimo per la presentazione delle candidature, ma da allora il Consiglio Regionale deve ancora deliberare le designazione di sua spettanza.

In corso sono ancora anche le designazioni dei due membri di ogni Consiglio Direttivo  che spettano alla Comunità del Parco e del Comune di Roma.

In questo frattempo l’incarico di “direttore” avrebbe dovuto essere svolto da funzionari “facenti funzione” fino all’insediamento dei Consigli Direttivi ed alla loro successiva designazione della terna di nominativi da proporre per la carica vera e propria di “direttore”.

Invece, i Presidenti degli Enti Parco dell’Appia Antica, dei Castelli Romani, di Veio, Riviera di Ulisse e delle Riserva di Nazzano, Tevere-Farfa, su sollecito della stessa Regione Lazio, hanno individuato una terna di nominativi da proporre per la carica di “direttore”, assumendo del tutto indebitamente anche le veci del Consiglio Direttivo per quanto riguarda la designazione di due dei tre nominativi che spettano invece soltanto a quest’organo.

Con 5 distinti decreti di nomina, pubblicato sul supplemento n. 1 del  B.U.R. n. 103 del 24 dicembre 2019, il Presidente Nicola Zingaretti ha nominato i seguenti direttori.

Con decreto n. T00300 del 9 dicembre 2019 è stato nominato direttore del Parco Riviera di Ulisse il dott. Oreste Luongo.

Con decreto n. T00301 del 9 dicembre 2019 è stato nominato direttore della Riserva di Nazzano, Tevere-Farfa il dott. Pierluigi Capone.

Con decreto n. T00302 del 9 dicembre 2019 è stato nominato direttore del Parco dell’Appia Antica la dott.ssa Alma Rossi.

Con decreto n. T00303 del 9 dicembre 2019 è stato nominato direttore del Parco dei Castelli Romani la dott.ssa Emanuela Angelone.

Con decreto n. T00304 del 9 dicembre 2019 è stato nominato direttore del Parco di Veio il dott. Danilo Casciani.

Ogni decreto riferisce all’inizio di una non meglio precisata “proposta” dell’Assessore all’Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali.

Cita poi soltanto l’art. 24 della legge regionale n. 29/1997, senza precisare che al Presidente del dell’Ente Parco spetta designare un solo nominativo dal momento che la designazione degli altri due nominativi spetta esclusivamente al Consiglio Direttivo.

Richiama invece per esteso il 6° comma dell’art. 14 della legge regionale n. 29/1997 e ss.mm.ii. cit., che recita: … Nelle more della costituzione del consiglio direttivo, gli atti di ordinaria amministrazione nonché gli atti urgenti e indifferibili sono adottati dal Presidente del consiglio direttivo”.

Alla designazione fatta da ognuno dei 5 Presidenti viene conferito il carattere della urgenza e della indifferibilità che invece non esiste affatto, dal momento che i “direttori facenti funzioni” potevano restare tranquillamente in carica fino alla costituzione ed all’insediamento del rispettivo Consiglio Direttivo.

Nessuno dei 5 decreti tiene inoltre conto del fatto che i “direttori” sono a tutti gli effetti figure apicali per nominare le quali bisogna rispettare il 3° comma dell’art. 55 dello Statuto della Regione Lazio, ai sensi del quale “i componenti degli organi istituzionali sono nominati dal Presidente della Regione acquisito il parere della commissione consiliare permanente competente per materia”.    

Non risulta che sia stato chiesto ed acquisito il parere della Commissione Ambiente.

 

Dott. Arch. Rodolfo Bosi

 

 

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vas