Come fatto sapere con il comunicato stampa del 7 febbraio 2020, la giornata di domenica 9 febbraio dell’Assemblea Nazionale di VAS è stata dedicata alle iniziative portate avanti in tutti questi anni con altre associazioni ed è stata quindi aperta ai contributi esterni.
All’ingresso i partecipanti hanno trovato una rassegna di diverse edizioni della rivista “Verde Ambiente”, di cui sono state messe a disposizione un certo numero di copie gratuite .
Dopo che il Presidente ad interim Guido Pollice ha aperto i lavori dell’Assemblea, affiancato solo da Stefano Zuppello e non anche da Daniele Granara, Rodolfo Bosi ha chiesto ed ottenuto di intervenire per rilasciare la seguente dichiarazione: “A conclusione dei lavori di ieri pomeriggio l’Assemblea Nazionale ed il neo eletto Consiglio Nazionale hanno deciso di dotare la struttura organizzativa di VAS di una macchina che è però senza benzina, perché non ci saranno i soldi sufficienti per pagarla costantemente, e senza un guidatore per cui non potrà mai ripartire.
In considerazione di quanto è accaduto ieri pomeriggio mi riservo di accettare le cariche che mi sono state assegnate”.
Si riportano di seguito gli interventi nell’ordine in cui si sono verificati.
SETEFANO ZUPPELLO – “Rispetto alle riserve di Bosi io sono però positivo, perché credo che VAS sia una macchina che deve continuare a funzionare.
Per questo vorrei riproporre le campagne più opportune da rilanciare, vedendo insieme come riattivarle, utilizzando magari le nuove tecnologie.”
Ritiene meglio però puntare su ‘Mangiasano’: cita al riguardo il Ministro dell’Agricoltura Belladonna che vorrebbe approvare il TTTP, facendo rientrare in Italia gli OGM.
Fra le campagne di VAS richiama in particolare ‘VAS Ecoturismo’ della Calabria che sarebbe da esportare anche in altre Regioni.
Fra le nuove campagne mette in evidenza quella promossa da poco con l’Unione Inquilini per l’efficientamento energetico nelle case di edilizia residenziale pubblica o in immobili pubblici .
MASSIMO PIRAS (Coordinatore del Movimento Legge Rifiuti Zero per l’Economia Circolare e del Comitato “DeLiberiamoRoma”) – Con riferimento alla riunione di ieri della Assemblea Nazionale di VAS ha dichiarato: “Spero che le cose si appianino perché c’è bisogno di VAS, senza la quale non sarebbe stato possibile ottenere il risultato della sentenza della Corte di Giustizia Europea.
Le altre associazioni nazionali se la sono data a gambe”.
Cita la campagna nazionale “#SBLOCCAITALIAGAMEOVER” ed evidenzia che il decreto attuativo di Galletti è illecito perché senza Valutazione Ambientale Strategica (VAS): fa riferimento anche ad un parere “pro veritate”.
Mette in risalto che il prossimo 22 aprile il TAR del Lazio si dovrà pronunciare con una sentenza che dovrebbe dichiarare la decadenza del decreto attuativo di Galletti.
Critica quindi il Ministro Costa perché non si è fino ad oggi pronunciato in materia.
Massimo Piras propone di organizzare una giornata nazionale contro l’incenerimento, dal 22 al 5 maggio.
Mette in risalto la nuova Direttiva dell’UE che va recepita anche dall’Italia entro il prossimo mese di giugno: obbliga al recupero di energia non più tramite il riciclaggio che in Italia è intorno al 35-40% (a Roma solo al 4%).
“Proporremo un calendario con un evento a Milano, a Roma, a Napoli e in Sicilia.
Su Roma è in atto una campagna ‘metodica’ sugli inceneritori, che ha visto coinvolti anche i radicali: stiamo parlando di interessi importantissimi: 3-4 miliardi di euro sugli 8 nuovi inceneritori”.
Piras fa quindi una annotazione di carattere istituzionale, riferendosi alle 4 proposte di legge su cui ha avuto modo di registrare l’interesse del Gruppo Misto ed in particolare della senatrice Paola Nugnes.
Definisce una “bestialità giuridica la mancanza di riferimento agli impianti di compostaggio”.
Il suo ragionamento critico si estende poi al CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) perché finanzia solo il 20% degli imballaggi: con la nuova Direttiva della UE si deve andare al 100% e probabilmente il CONAI fallirà.
A suo giudizio bisogna tassare l’incenerimento: ci sarebbe poi da ripristinare anche la proposta di legge ‘Rifiuti Zero’.
Piras passa quindi a parlare della situazione di Roma, rifacendosi alla delibera approvata nel 2014 dal Consiglio Comunale di Roma ed ora alla delibera di iniziativa popolare ‘DeLiberiamo Roma#mirifiuto’.
Massimo Piras ha concluso il suo intervento facendo sapere che sta definendo uno studio di piano industriale per Roma su cui vorrebbe un confronto con la Sindaca Raggi.
RODOLFO BOSI – Propone che VAS si faccia promotrice di una nuova campagna nazionale contro gli inceneritori: la proposta viene accolta.
MARIANNA PANZARINO (Fridays for Future) – “Ho accettato molto felicemente l’invito a partecipare che mi ha fatto Stefano.
VAS ha i mezzi, noi siamo il motore di una macchina che però si è un po’ inceppata.”
Fa presente che questi 15 mesi di mobilitazione hanno focalizzato 3 questioni principali:
“1 – il Movimento ha rimesso al centro la voce dei ragazzi: io ho 24 anni e sono già vecchia perché è di 17 anni la media dei ragazzi che si mobilitano in tutta Europa;
2 – il Movimento ha messo in risalto la donna;
3 – Il Movimento ha messo al centro la disabilità (Greta Thumberg soffre della sindrome di Asperger e non dorme la notte per lo stress)”
“Importante è tanto il nostro lavoro quanto quello di VAS in termini di competenze.
Voglio ricordare il PNIEC che in Campidoglio non viene ancora portato: quanto e in quale misura questa città inquina?
Ci interessano i contenuti e non chi non è capace di produrli.”
Cita la COP 26 di fine d’anno, “a cui puntiamo con tutte le nostre forse per fare ‘rete’.
Dobbiamo arrivare ad avere la voce devastante e un grido che deve far tremare”.
GUIDO POLLICE – “La presenza dei giovani deve essere fondamentale”.
MASSIMO PASQUINI (Segretario Nazionale della Unione Inquilini) – Non essendo potuto venire ha trasmesso il seguente saluto all’assemblea nazionale dell’associazione Verdi, Ambiente e Società, che ha letto Stefano Zuppello a cui è stato inviato.
“Care compagne e cari compagni ho ricevuto l’invito a partecipare alla vostra assemblea nazionale da Stefano Zuppello ma per impegni famigliari purtroppo non posso essere presente.
In ogni caso voglio inviarvi questo messaggio a voi tutte e tutti perché è questi il momento di unificare i percorsi a partire da iniziative comuni concrete e praticabili.
Da pochi giorni abbiamo avviato insieme una importante campagna nazionale che punta a impegnare i comuni ad avviare lavori di efficientamento energetico nelle case di edilizia residenziale pubblica o in immobili pubblici ad esempio scuole.
Questa campagna nasce dalle risorse rese disponibili dall’ultima legge di bilancio che per l’efficientamento energetico degli immobili pubblici e nelle case di erp destina 500 milioni di euro l’anno fino al 2024 per un totale di 2,5 miliardi di euro.
Queste risorse sono state già ripartite con decreto del ministero dell’interno con il decreto 14 gennaio 2020.
Ora i comuni se non vogliono perdere queste risorse devono avviare gli atti amministrativi e far iniziare i lavori entro il 15 settembre altrimenti perderanno le risorse ma fatto ancora più importante in questi comuni continueranno ad essere attivi impianti di riscaldamento obsoleti e costosi anche per le tasche degli inquilini di case erp.
Questa è una iniziativa concreta che arriva ai cittadini, che può contribuire a diminuire le emissioni, e a garantire un servizio di riscaldamento che nelle case popolari spesso è pessimo.
A Roma in questi mesi, ma anche in altre città ci sono centinaia e centinaia di famiglie al freddo.
Questo deve imporre ai comuni di intervenire non con rattoppi ma con interventi efficaci di efficientamento energetico anche attraverso l’utilizzo di energia rinnovabili.
Sappiamo già di sedi Unione Inquilini che si sono attivate in Italia a Sesto San Giovanni, a Pisa, a Civitavecchia, a Fiumicino, a Cuneo etc.
Sappiamo che alla campagna hanno aderito la rete delle città in comune e la Cub.
Siamo solo all’inizio ma possiamo fare molto insieme per far si che questa campagna coinvolga decine di migliaia di famiglie e centinaia se non migliaia di comuni.
Dobbiamo fare in modo che i soldi si esauriscano e che ne debbano servire di più sarebbe un bel segnale di inversione di tendenza.
Voglio dirvi un’ultima cosa all’orizzonte c’è anche un’altra grande battaglia: quella sulla rigenerazione urbana.
Una rigenerazione urbana che non è quella che ci vogliono propinare a solo vantaggio dei privati che con soldi pubblici mettono le mani su immobili pubblici e su questi fanno la loro valorizzazione.
Noi pensiamo che il disagio abitativo, che si esprime in particolare con due dati, 650.000 famiglie in attesa di una casa popolare nelle graduatorie in Italia e 60.000 nuove sentenze di sfratto ogni anno, si affronta solo con un aumento della disponibilità di case popolari a canone sociale e non con finto social housing che non incide sul fabbisogno reale.
Non possiamo certo affrontare il fabbisogno abitativo con nuova cementificazione che come afferma l’Ispra aumenta di due gradi le temperature nelle nostre città.
C’è un enorme patrimonio immobiliare pubblico e privato inutilizzato che rappresenta dei buchi neri nelle nostre città.
Questo patrimonio inutilizzato è un bene comune che deve essere rigenerato a beneficio dei cittadini per trasformarlo in case popolari o ad uso culturale o sociale.
Si tratta di una grande opera questa sì utile nella quale si coniuga la risposta al fabbisogno reale, con il contrasto al consumo di suolo con la possibilità di creare molti posti di lavoro.
Questo è un’altro terreno di lotta al quale l’Unione Inquilini vi chiede di dare un contributo.
Grazie della vostra attenzione.
In futuro convergeremo sempre più in lotte e percorsi comuni per realizzare il nostro diritto ad avere un futuro per noi e le generazioni future.
Dobbiamo accelerare di tempo ne è rimasto poco.
Ciao a tutte tutti” .
ELIO PACILIO (Presidente di Green Cross Italia) – Fa sapere che la nascita di Green Cross Italia è avvenuta dopo Green Cross International di Mikail Gorbaciov: parla del ruolo svolto da Rita Levi Montalcini (Presidente Onorario) e della attenzione per i giovani.
Cita il 28° concorso nazionale di “Immagini per la Terra” di educazione ambientale, indirizzato alle scuole di ogni ordine e grado.
Fa presente da ultimo la campagna “Salva la goccia” a favore del risparmio idrico per la Giornata mondiale dell’acqua.
LOREDANA DE PETRIS (Senatrice capogruppo del Gruppo Misto) – Fa presente che “una giusta transizione ecologica non sta per moderata”.
Evidenzia l’incidenza sulle popolazioni più deboli ed in difficoltà: “Se noi morissimo tutti insieme, sarebbe una consolazione, ma non è così perché l’impatto sarà a danno di chi è in difficoltà.”
Mette in risalto la connessione che c’è tra problema ambientale, ecologico e sociale: “Mangiar sano è una campagna che porta in evidenza la buona alimentazione e la produzione agricola.
Trovo giusta la campagna dell’Unione Inquilini.
Ce n’è anche un’altra: nelle costruzioni di edilizia residenziale pubblica è possibile fare anche il cambio di fornitore di energia”.
Fa riferimento alla mobilità sostenibile ed alla necessità di incrementare il trasporto su ferro: bisogna “passare dal modello del consumo al consumo sociale.”
A tal riguardo porta come esempio che c’è voluta “l’ira di Dio per fare una commissione sui sussidi ambientalmente dannosi che ammontano a 18 miliardi, con compresi i pesticidi”.
Sostiene un “uso giusto della fiscalità per disincentivare e incentivare (vedi il bonus sugli edifici da ristrutturare).
Bisogna cercare di ottenere che gli investimenti per il New Green Deal siano fuori del patto di stabilità.”
Propone infine la presentazione al Senato della campagna ‘Mangiasano’.
GUIDO POLLICE – Accenna al cambiamento che bisognerebbe fare della riforma fitosanitaria, problema sollevato a VAS da Claudio Di Giovannantonio.
EUGENIO DI LORETO (Geologo) – “Dal 1990 ho seguito le campagne di VAS soprattutto tramite la rivista ‘Verde Ambiente’.
Il tema che affronto oggi è il cambiamento climatico e la difesa del suolo.
Nel 1970 (50 anni fa) nacquero le Regioni e lo Statuto dei Lavoratori.
Non tutti sanno degli atti della Commissione dell’ing. De Marchi (900 pagine): spiegava cosa si doveva fare per mettere in sicurezza il paese dal dissesto idrogeologico.
C’è stato poi un piano trentennale, che andava bene ma sul presupposto di una scenario che non cambia:15 anni dopo è stata approvata la legge n. 183 del 1985 sulla difesa del suolo, con i bacini idrografici.
È stata una legge osteggiata e poi abrogata nel 2006 dal senatore Veltri: poi non sono stati fatti i Piani di Bacino.
Il Parlamento Europeo nel frattempo ha emanato la Direttiva Alluvioni.
L’Italia ha fatto interventi sempre e soltanto dopo gli eventi disastrosi: con la prevenzione avrebbe speso molto di meno.
Nel 2014 il Governo Renzi ha prodotto il programma ‘Italia Sicura’: qualcosa è stato fatto, ma sempre dopo gli eventi calamitosi.
Il precedente Governo giallo-verde ha promosso la Commissione ‘Italia Sicura’ per chiudere la struttura di Renzi.
Quanto al consumo di suolo si prevede un consumo zero, ma nel 2050: propongo una campagna sul consumo di suolo.”
LOREDANA DE PETRIS – Fa presente che la Presidenza della Commissione Agricoltura del Senato è ancora in mano alla Lega e che il sisma bonus non è applicato bene.
ANNA MARIA BIANCHI (Carteinregola) – Non essendo potuta venire anche lei, ha trasmesso il seguente saluto all’assemblea nazionale dell’associazione Verdi, Ambiente e Società, che è stato letto da Stefano Zuppello a cui l’aveva inviato.
“Cari amici, Carteinregola ha solo 7 anni, 7 anni nei quali abbiamo cercato di fare la nostra parte per la difesa del patrimonio comune, del paesaggio, dell’ambiente, del benessere dei cittadini e dei loro diritti.
Un impegno consapevole e possibile anche grazie a coloro che prima di noi si sono attivati e continuano a battersi per un mondo migliore e più giusto, che rispetti la vita del pianeta e lo preservi per le generazioni future.
Speriamo anche noi, come voi e insieme a voi, di arrivare a festeggiare i nostri trent’anni con la stessa determinazione.
Ricordandoci sempre che non può esserci rispetto dell’ambiente senza il rispetto delle persone.
La nostra battaglia per la giustizia ambientale è strettamente connessa all’impegno per la giustizia sociale, per la pace, per la solidarietà, per l’uguaglianza.
Un impegno che significa battersi ogni giorno perché la nostra straordinaria Costituzione possa essere attuata fino in fondo, un impegno da portare avanti in tanti, con un continuo passaggio di testimone tra le generazioni.
Associazione Carteinregola”