Salento, salvata tartaruga marina che aveva ingoiato palloncino finito in mare. L’appello di Sos fauna

 

Ecco dove finiscono i palloncini che vengono liberati in aria“.

Comincia così il messaggio lanciato da Sos fauna Calimera del Museo Naturalia della città in provincia di Lecce.

I palloncini che per distrazione si liberano in cielo – ma che spesso sono lanciati deliberatamente in occasione di feste o avvenimenti – precipitano poi in mare.

E diventano pasto per le ignare tartarughe, che mettono così a rischio la loro vita.

Il messaggio pubblicato su Facebook dall’associazione salentina è accompagnato da un video dove si vede il tentativo di salvataggio del rettile.

È andato a buon fine, perché la piccola tartaruga è stata soccorsa in tempo: quel palloncino aveva attraversato tutto il suo apparato digerente, ma si era poi presumibilmente incastrato nella vescica.
L’intervento dell’uomo ha permesso di mettere l’esemplare al sicuro, “ma non tutte sono così fortunate“, avvertono dal centro.

Perciò aderiscono alla campagna di Marevivo – onlus che da anni si occupa della difesa del mare e della conservazione della biodiversità – lanciando l’hashtag #stopalvolodeipalloncini, per rendere tutti più consapevoli di come l’incuranza dell’uomo provochi spesso danni e morti nel mondo animale.

La tartaruga – fanno sapere da Calimera – adesso è in cura al centro di recupero; i palloncini che volano in aria poi ritornano giù, e qualche volta possono uccidere.

Per il mare non è una festa“.

Nel frattempo Sos fauna Calimera continua la sua attività nel recupero degli animali in difficoltà: a Tricase ha appena rimesso in libertà due tartarughe marine – sono state chiamate Fortuna e Moba – in occasione dell’avvio delle attività di Common – Med project, il cui scopo è monitorare e ridurre i rifiuti in mare, “pericolosi sia per gli organismi marini che per l’uomo, dato che si trasformano in microplastiche che entrano e contaminano la catena alimentare“.

(Articolo di Anna Purcella, pubblicato con questo titolo il 3 marzo 2020 sul sito online del quotidiano “la Repubblica”)

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