Rinnovabile, riciclabile, biodegradabile, è indubbiamente un prodotto della natura. Però, se sia anche ecologica, sostenibile ed etica, è tutto da dimostrare. Stiamo parlando della lana, prodotto ormai di nicchia: sul totale delle fibre tessili oggi prodotte nel mondo, rappresenta solo l’1,2%, decisamente surclassata dalle fibre sintetiche. Si tratta anche di un tessuto sempre più globalizzato, dalla filiera lunghissima: la lana può essere tosata in Australia o in Nuova Zelanda, lavata, pettinata e tinta in Cina, filata in India, tessuta Marocco o in Bulgaria, confezionata qualche volta in Italia e riciclata a Prato. PER TENTARE DI TRACCIARE questa filiera così complessa, capire da dove proviene la lana e come è stata lavorata, con quali prodotti chimici, sono stati messi a punto alcuni standard che fissano criteri per una produzione tessile più rispettosa dell’ambiente, dei diritti dei lavoratori e del benessere degli animali. Il marchio GOTS (Global Organic Texile Standard), codificato nel 2006 da Global Standard, un’organizzazione che unisce le competenze di 4 enti (Organic Trade Association negli Usa; Internationaler Verbund der Naturtextilwirtschaft in Germania; Soil Association in Gran Bretagna e Japan Oversee Cooperative Association in Giappone), certifica la lana che proviene da allevamenti biologici e lavorata con un «basso impatto ambientale» dal momento che, come specificato nella versione 5.0 dello standard, «è tecnicamente impossibile produrre alcuna fibra tessile a livello industriale senza l’uso di sostanze chimiche». GOTS GARANTISCE GLI STANDARD di benessere animale degli allevamenti biologici e che non siano stati usati gli agenti chimici più nocivi (dai solventi aromatici o alogenati ai ritardanti di fiamma, dai metalli pesanti, alla formaldeide agli interferenti endocrini, per citarne alcuni di quelli vietati), e fissa i limiti per eventuali residui; richiede inoltre che le acque degli impianti vengano depurate prima di essere immesse nell’ambiente. Riguardo i diritti sociali, garantisce che non sia stato utilizzato lavoro […]