Regione Lazio, Tidei: il governo impugna il Ptpr, uno schiaffo

 

Roma, 8 apr. (askanews) – “La decisione del Governo di impugnare il Piano territoriale paesistico regionale (Ptpr) del Lazio davanti alla Corte Costituzionale è un atto gravissimo e assolutamente inopportuno, soprattutto in un momento così drammatico“. Così su Facebook Marietta Tidei, consigliere regionale del Lazio (gruppo misto).

È uno schiaffo al Lazio, al futuro e allo sviluppo della Regione perché il Ptpr è uno strumento fondamentale: da certezza alla pianificazione del territorio e del suo sviluppo. A fronte degli sforzi che lo stesso Governo sta portando avanti per evitare il collasso dell’economia – scrive Tidei – arriva questa azione che rischia di essere dannosa per l’economia della Regione. Il Piano è costato mesi di lavoro alla Giunta e al Consiglio regionale del Lazio.

Un lavoro portato avanti in sinergia con Enti locali, associazioni di categoria, professionisti, associazioni“.

Per Tidei è “un atto che ha visto la luce dopo molti anni di attesa.

Dare certezze agli attori dello sviluppo del territorio dovrebbe essere un dovere per tutte le istituzioni.

Ci si riempie la bocca con parole quali semplificazione e sburocratizzazione ma evidentemente per molti sono solo parole.

Vince il Paese dei vincoli, di chi vorrebbe tutto fermo“.

(Aska News dell’8 aprile 2020)

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N.B. – La consigliera regionale Marietta Tidei (ex PD, passata ad Italia Viva dall’ottobre del 2019 e quindi al Gruppo Misto regionale) si permette di sbraitare contro il Governo senza nemmeno sapere ancora i motivi del ricorso per conflitto di attribuzione tra i poteri dello Stato e quelli della Regione Lazio sul PTPR.

La legge non ammette ignoranza, specie da parte di chi la dovrebbe rispettare e far rispettare per primo, ma la consigliera Tidei fa finta di non sapere ad esempio che il 1° comma dell’art. 27.1 della legge regionale n. 24/1998, che fissa in TRE anni l’adeguamento al PTPR degli strumenti urbanistici comunali (e che come tale è stato recepito all’art. 65 delle Norme del PTPR) è in aperta violazione del 4° comma dell’art. 145 del D.Lgs. n. 42/2004 che lo fissa invece in DUE anni ed é quindi oggettivamente incostituzionale.

Lo schiaffo al nostro Stato di diritto lo sta dando lei.

La maggioranza delle forze politiche della Regione Lazio, che con il PD in testa il 2 agosto del 2019 hanno approvato il PTPR, continua per di più a difenderlo a spada tratta in  forza del profitto di un presunto sviluppo economico, a cui ha subordinato totalmente la tutela del paesaggio fregandosene dell’art. 9 della Costituzione, che obbliga lo Stato alla sua tutela.

Dott. Arch. Rodoffo Bosi

 

 

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