Ptpr del Lazio: il Governo chieda alla corte costituzionale la tutela paesistica del centro storico, delle città storiche, dei villini novecenteschi e del reticolo dei fossi di acqua pubblica

 

Italia Nostra Roma in attesa di conoscere le motivazioni del ricorso alla Corte Costituzionale deciso dal Governo contro la delibera del Consiglio regionale del Lazio sul PTPR (Piano Territoriale Paesistico Regionale) spera che non si risolva di nuovo in atto di mettere una “pezza” a tutta la vicenda del PTPR regionale, ma risolva almeno i due principali punti di scandalo.

  • L’esclusione dalla tutela paesistica del Centro Storico di Roma, tutela assegnata invece fin dal 2007 a tutti i Centri storici del Lazio ed inoltre non avere voluto tutelare, come ne avevano il diritto le Città storiche del PRG permettendo le demolizioni selvagge con il Piano Casa e la Rigenerazione Urbana (leggi sempre regionali).
  • La continua cancellazione da parte della Regione Lazio a Roma e nel Lazio della tutela paesistica richiesta dalla Galasso per l’importante reticolo dei fossi di acqua pubblica già messo in grave situazione di rischio idrogeologico dai loro tombamenti degli anni ’50. Purtroppo anche oggi la Regione chiede al Demanio per alcuni la loro cancellazione di acqua pubblica come previsto da alcune convenzioni edilizie in itinere che le destinano nei progetti ad essere ricoperti da ampi raccordi stradali o parcheggi con la sola opposizione dell’Autorità di Bacino.

Italia Nostra Roma, partendo proprio da queste due gravi situazioni denunciate da anni al MIBAC, alla Regione e al Comune rinnova la richiesta al Governo un urgente atto legislativo che sospenda l’attuazione di un PTPR che se non fermato subito continuerà a produrre danni irreversibili.

(Comunicato Stampa di Italia Nostra, emanato l’11 aprile 2020)

 

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