17 aprile 2020: giornata mondiale della Lotta Contadina

 

Il 17 aprile è la Giornata internazionale della lotta contadina, che è nata per commemorare l’anniversario del massacro di Eldorado dos Carajás, in Brasile, del 17 aprile 1996.

Quel giorno, per mano della polizia locale, 19 lavoratori rurali del Movimento brasiliano dei Sem Terra furono uccisi e altri 69 furono feriti.

La causa della strage?

I contadini avevano bloccato la strada per spingere il governo dello Stato a mantenere la promessa di dare loro mezzi di trasporto e alimenti per andare nella capitale a negoziare con l’INCRA (Istituto Nazionale di Riforma Agraria) la sistemazione di 2000 famiglie di senza terra nella fazenda Macaxeira.

Da allora, ogni anno si mantiene vivo il ricordo di tale episodio con celebrazioni in tutto il mondo, in difesa dei contadini che si battono per i loro diritti fondamentali.

Persone che, nei quattro angoli del pianeta, continuano a morire, spesso nel silenzio generale.

Una strage che non sembra avere fine.

La denuncia di Via Campesina, realtà federatrice delle lotte contadine a livello mondiale riecheggia da anni.

Durante gli ultimi anni abbiamo sofferto per l’attuazione di nuove politiche e di un nuovo modello di sviluppo basato sulla espropriazione di terre, conosciuto come ˜accaparramento di terre’ (land grabbing).

L’accaparramento di terre è un fenomeno stimolato da investitori e persone di potere su scala locale, nazionale e internazionale, con la connivenza di governi e autorità  locali, per controllare le risorse più preziose del mondo.

L’accaparramento di terre ha portato alla concentrazione della terra e delle risorse naturali nelle mani di grandi investitori, padroni di piantagioni, imprese che trattano legname, idroelettriche e minerarie, impresari turistici e immobiliari, autorità  responsabili di porti e infrastrutture ecc.

La conseguenza è stata l’espulsione e l’allontanamento delle popolazioni locali, generalmente contadini e contadine, la violazione dei diritti umani delle donne, l’aumento della povertà , la divisione sociale e la contaminazione dell’ambiente.

L’accaparramento di terre va al di là  della divisione imperialista Nord/Sud: le corporazioni transnazionali coinvolte hanno sede negli USA, in Europa, in Cile, Messico, Russia, India, Cina, Sudafrica, Thailandia, Malesia, Indonesia e Corea del sud, ecc.

 

 

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