Londra, 2000 scarpe per non dimenticare il clima

 

In una Londra semideserta per il lockdown in vigore nel Regno Unito, Trafalgar Square si è riempita di scarpe da bambino: 2000 paia in tutto, disseminate da attivisti del movimento ambientalista radicale Extinction Rebellion per rilanciare, in tempi di emergenza focalizzata tutta sul coronavirus, anche la prospettiva della battaglia per la difesa del pianeta dai cambiamenti climatici.

Il senso della campagna è sintetizzato su uno striscione, innalzato sulla celebre piazza di Londra: “Covid today. Climate tomorrow. Act Now” (“Il Covid oggi, il Clima domani, Agiamo ora”).

Un messaggio che mira a indicare la necessità di non dimenticare la sfida ambientale, sullo sfondo della ripresa post coronavirus, e di pensare “ai bambini, alle future generazioni“.

Le scarpe sono state donate da comunità locali, genitori e insegnanti, fanno sapere gli organizzatori della protesta, che s’impegnano a metterle poi a disposizione di Shoe Aid, un’associazione caritativa di assistenza ai più poveri.

Nel mirino dell’iniziativa, anche la decisione del governo conservatore britannico di Boris Johnson di avviare in questi giorni le prime riaperture di attività economiche del Regno dopo il lockdown del 23 marzo garantendo aiuti pubblici fra gli altri all’industria “inquinante” degli idrocarburi.

E indebolendo così – secondo Extinction Rebellion – le chance di rispetto degli impegni previsti dall’Accordo di Parigi sul clima.

(Articolo pubblicato con questo titolo il 18 maggio 2020 sul sito online del quotidiano “la Repubblica”)

 

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