“Un fenomeno preoccupante quanto ingiustificabile, che rischia di diventare un vero e proprio flagello per l’ambiente, già al collasso per la rimozione dei rifiuti, oltre che rischio potenziale di contagio per la collettività”
COSENZA – “Purtroppo, in questi giorni stiamo assistendo anche a Rende e Cosenza al triste fenomeno del massiccio abbandono a terra di questi dispositivi di sicurezza, in particolare nei luoghi dove si è portati a disfarsene dopo l’utilizzo obbligatorio (uscite di supermercati, uffici postali, sportelli bancari e anche lungo le strade strade centrali e di periferia).”
Questo l’allarme già ripetutamente lanciato dell’associazione Vas-Onlus (Verdi Ambiente e Società).
“Un fenomeno – continua – preoccupante quanto ingiustificabile, che rischia di diventare un vero e proprio flagello per l’ambiente, già al collasso per la rimozione dei rifiuti, oltre che rischio potenziale di contagio per la collettività.
L’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), ha stimato che in Italia, da qui a fine anno, potranno essere consumate ogni giorno 37 milioni di mascherine (circa 410 tonnellate) e circa 75 milione di paia di guanti (830 tonnellate) per un totale di 300 mila tonnellate di rifiuti non riciclabili.
Per cui i Vas chiedono al Presidente della Regione Calabria e ai Sindaci dei comuni di distribuire a tutti i residenti mascherine lavabili e riutilizzabili.”
(Articolo pubblicato con questo titolo il 19 maggio 2029 sul sito online “Qui Cosenza”)
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N.B.- Il Comunicato è del Circolo Territoriale di VAS di Rende/Cosenza
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