Sabato mattina gli attivisti e le attiviste di Extinction Rebellion (XR) sono saliti sul parapetto di Ponte Sant’Angelo, in piedi rivolti al Tevere: una performance per comunicare lo stato di estremo pericolo in cui versa l’umanità a causa della crisi climatica ed ecologica in atto.
“Non stiamo andando verso la catastrofe, siamo nella catastrofe – dichiara il gruppo XR di Roma -: l’intera umanità oggi si trova sul parapetto di un ponte, o scendiamo da qui o siamo destinati a cadere e morire.
L’attuale modello di sviluppo basato sulla crescita infinita non garantisce più la sopravvivenza della specie umana sul Pianeta.
Il Covid-19 è solo l’inizio.
Il cambiamento climatico sta avendo e avrà conseguenze reali fuori dall’immaginazione: non è catastrofismo, è la scienza che lo dice da oltre 30 anni, senza essere ascoltata.
I governi di tutto il mondo hanno sino ad oggi fallito nella loro missione di proteggere i cittadini: se non sarà attuato un cambio sistemico e una transizione ecologica ora, l’umanità verrà presto decimata dagli effetti diretti e indiretti del collasso climatico!“.
(ANSA del 6 giugno 2020, ore 14:51)