Le beghe di partito della destra danno un colpo all’unità del Popolo italiano

 

Qualunque sia il giudizio che si voglia dare alla scelta del Presidente del Consiglio Conte di convocare gli Stati Generali, e cioè tutte le forze rappresentative degli imprenditori, dei lavoratori e dei consumatori italiani, una cosa è certa: tale convocazione intende rivolgersi all’intero Popolo, formato da ricchi e poveri, da occupati e disoccupati, ma tutti facenti parte di una sola unità, quella della Nazione.

Da questa unità si dissociano: la Lega di Matteo Salvini, i Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, Forza Italia di Silvio Berlusconi e lo stesso Mario Draghi, tutte persone imbevute di neoliberismo che vogliono la spaccatura del Popolo tra una classe dominante, formata dalla finanza e dalle multinazionali e una classe subalterna, formata da persone che lottano, in situazioni spesso il più delle volte di gravissima povertà, per avere una vita libera e dignitosa (art.36 Cost.).

Quest’atteggiamento peraltro è riprovevole soprattutto poiché in netto contrasto con l’articolo 3, comma 2, della Costituzione, secondo il quale: “la Repubblica rimuove gli ostacoli di ordine economico e sociale e, che limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.

Queste persone della destra conservatrice diano ascolto alle parole di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, abbandonino le beghe di partito e facciano capire che anche loro considerano la Repubblica “una e indivisibile” (art. 5 Cost.).

Disertare gli Stati Generali, ai quali parteciperanno persino la Presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen e, probabilmente, la Presidente della Bce Christine Lagarde, significa avere la vista corta e non pensare minimamente neppure all’importante tema del rapporto tra Italia e Europa.

Per fortuna siamo ancora in democrazia e il giudizio finale spetta al Popolo sovrano (art. 1, comma 2, della Costituzione).

Professor Paolo Maddalena

Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”

 (Articolo di Paolo Maddalena, pubblicato  l’11 giugno 2020 sul  sito online  “Attuare la Costituzione”)

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vas