Greta: “Dentro di noi abbiamo un potere invincibile”

 

Esce in Italia “Alza la voce, manuale per cominciare a cambiare il mondo” (Fabbri Editori), della diciannovenne americana Jamie Margolin, cofondatrice a 15 anni dell’organizzazione Zero Hour di Seattle.

Un libro che non punta tanto alla teoria quanto alla difficile pratica di farsi sentire per tentare di migliorare il nostro pianeta.

La prefazione è di Greta Thunberg che qui pubblichiamo in anteprima

Sentii parlare di Jamie Margolin per la prima volta nel maggio del 2018.

Zero Hour aveva indetto un giorno di mobilitazione internazionale per il 21 luglio, e in Svezia io e un gruppo di coetanei decidemmo di unirci all’iniziativa organizzando una marcia.

Mancavano poche settimane all’inizio del mio sciopero davanti al parlamento svedese.

Fino ad allora non avevo incontrato altri giovani interessati al clima, all’ambiente o alla nostra sopravvivenza su questo pianeta.

La mia generazione mi sembrava pigra, egocentrica, del tutto indifferente alla crisi climatica ed ecologica.

Ricordo un senso di profonda solitudine, e l’impressione che nessuna persona della mia età si fosse resa conto di cosa stava accadendo intorno a noi o volesse impegnarsi per cambiare la situazione: nessuno tranne Jamie Margolin.

In seguito ho dovuto ricredermi.

Ho conosciuto un numero incalcolabile di giovani che la pensavano come me.

Ho scoperto che la mia generazione non soltanto voleva cambiare il mondo, ma era determinata a salvarlo. Il problema era che non sapevamo come.

Non avevamo idea di come incanalare la nostra frustrazione e disperazione, tramutandola in un impulso nella direzione giusta.

E credo sia questo a trattenerci dall’azione, a impedirci di uscire dalla nostra comfort zone.

Più gente incontro, più viaggio e faccio esperienze, e più mi convinco che la soluzione alla crisi climatica ed ecologica, oltre che a molte altre, sia proprio questa: le persone.

Soprattutto i giovani.

Dentro di noi abbiamo un potere invincibile. Unendo le forze possiamo davvero invertire la rotta.

Dobbiamo solo trovare il modo di convogliare quel potere e quella forza in azioni concrete.

Il punto di svolta che stiamo tutti aspettando accadrà quando noi giovani avremo davvero preso coscienza di cosa possiamo realizzare lavorando insieme.

So che presto o tardi quel momento è destinato ad arrivare, e credo che in fondo lo sappiate anche voi. Il problema è quando e se saremo ancora in tempo.

Dall’inizio di Zero Hour qualcosa ha cominciato a muoversi.

Ma non basta.

Anzi, l’impressione è che siamo ancora fermi al palo.

Abbiamo urgente bisogno di un orientamento, di una guida capace di indicarci il prossimo – a volte il primo – passo e come farlo.

Ecco perché libri come questo sono tanto preziosi.

Ci servono gli strumenti per cambiare il mondo.

E li trovate in queste pagine.

(Articolo di Greta Thunberg, pubblicato con questo titolo il 9 ottobre 2020 sul sito online del quotidiano “la Repubblica”)

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