l’Europa mette al bando alle munizioni al piombo nelle zone umide

 

La Commissione ambiente, sanità e sicurezza alimentare (Envi), la più grande del Parlamento europeo, ha vietato a maggioranza l’utilizzo delle munizioni al piombo nelle aree umide di tutta Europa, accogliendo così l’approvazione, avvenuta a settembre, da parte del Reach Committee del divieto di utilizzo delle munizioni al piombo nelle zone umide.

Secondo la Lipu è «una grande vittoria del movimento ambientalista italiano internazionale e una sonora sconfitta per le lobby venatorie, che in questi anni hanno tentato in tutti i modi di ostacolare l’approvazione del divieto.

Un risultato cui la Lipu ha dato un grande contributo insieme alla rete europea di BirdLife International.

Il divieto, che sarà ratificato in plenaria dal Parlamento europeo a fine novembre, rappresenta una svolta per la difesa dell’ambiente e la lotta al saturnismo, ossia l’intossicazione da piombo che ogni anno uccide un elevatissimo numero di uccelli acquatici, anche di specie minacciate».

Danilo Selvaggi, direttore generale della Lipu-BirdLife Italia, aggiunge: «Abbiamo appreso con grande favore il voto della commissione del Parlamento europeo pone fine, seppur in notevole ritardo, a una situazione pericolosa per la salute dell’ambiente, dell’uomo e degli uccelli selvatici, che prima di tutti erano esposti all’avvelenamento da piombo.

Il nostro auspicio è che dal prossimo anno tutti gli Stati membri si impegnino per un’applicazione rapida e chiara del divieto nella totalità delle aree umide del proprio territorio.

La Lipu vigilerà a fondo affinché questo avvenga anche in Italia.

Non ci possiamo più permettere perdite di tempo la salvaguardia della natura e delle specie viventi non può più aspettare. Il tempo è scaduto e occorre fare in fretta».

Soddisfatto anche il Wwf  che il 28 ottobre aveva diffuso il report “Cartucce avvelenate”  e che però fa notare che «il voto è giunto comunque in ritardo rispetto alle raccomandazioni del mondo scientifico».

Anche per il Wwf l’Italia ora deve fare un passo in avanti adeguandosi al voto europeo e «disporre che nell’attività venatoria venga bandito il piombo e si utilizzino dalla prossima stagione leghe non tossiche».

Ma il Panda chiede  che l’Italia vada oltre e «vieti l’utilizzo e il possesso delle  munizioni da caccia contenenti  piombo in tutte le aree dove si svolge l’attività venatoria, in tutte le forme, dalla prossima stagione venatoria 2021/22.

I cacciatori hanno tutto  il tempo di smaltire ora le vecchie  cartucce e prepararsi per la prossima stagione “lead free”».

(Articolo pubblicato con questo titolo il 30 ottobre 2020 sul sito online “greenreport.it”)

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