Parco eolico in mare, parere negativo del Comune di Rimini

 

Rimini che rappresenta anche un luogo a forte vocazione turistica non può tollerare un impatto sul paesaggio di questo tipo“.

Il paesaggio, per il sindaco di Rimini Andrea Gnassi “è un valore non negoziabile” e lo ha affermato nella lettera inviata al ministero dei Trasporti sul procedimento di autorizzazione per la realizzazione di un parco eolico al largo della costa riminese.

Il progetto è stato proposto a marzo dall’azienda Energia Wind 2020, la quale ha fatto domanda per la concessione trentennale di uno specchio d’acqua di 114 kmq.

I piloni con le pale, secondo il progetto, verrebbero posizionati a partire da 10 km dalla riva.

Un tale impatto visuale non è accettabile né davanti alle coste riminesi, né altrove“, ha ribadito il sindaco, il quale ha citato il caso del Regno Unito che “si è orientato in anni recenti verso la realizzazione di campi eolici off shore sempre più distanti dalla costa (fra i 20 e gli 80 km)“.

Su migliaia di km di costa all’interno del Paese – ha aggiunto Gnassi – pare quanto mai bizzarro che la scelta dell’unico impianto eolico off shore che permetterà all’Italia di raggiungere gli obiettivi fissati dal Pniec per il 2025 sia da collocarsi in uno spazio marittimo davanti alla costa di maggior richiamo turistico del Paese. Il nostro mare, e ci scusino i ‘padroni del mare’ se ci si permette di dirlo, le sue spiagge“, ha aggiunto il sindaco, “sono ben differenti da caratteristiche territoriali legate all’off shore“.

(ANSA del 28 novembre 2020, ore 14:56)

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