ENI, non basta una “romanella” di energia pulita

COMUNICATO STAMPA

ENI: NON BASTA UNA “ROMANELLA” DI ENERGIA PULITA

Verdi Ambiente e Società è a fianco di chi oggi sta manifestando in occasione dell’assemblea degli azionisti della prima azienda italiana di idrocarburi.

Stefano Zuppello, Presidente di VAS, ha dichiarato: “ENI sta tentando di darsi un’immagine di azienda green che punta sulle rinnovabili. Ma i fatti dimostrano il contrario. ENI continua ad investire in oleodotti e gasdotti e nel mondo è portatrice di devastazioni di aree naturali con conseguenze anche sulla salute delle persone. La richiesta di fondi pubblici per realizzare il progetto di cattura della CO2 (il CCS) a Ravenna e per la produzione di idrogeno dal metano non è accettabile.

Si deve farla finita con il finanziamento delle aziende che continuano a perpetuare l’attività estrattiva e il modello fossile. Anche il progetto di stoccare milioni di tonnellate di CO2 sotto il mare davanti a Ravenna va fermato. Basterebbe studiare i risultati di progetti simili già realizzati nel mondo per capire che questi sono inefficaci perché molto costosi e che presentano una tecnologia con una grossa inefficienza nella cattura.

Non è questa certamente la strada per andare verso una vera transizione ecologica!
Per questo oggi VAS – conclude Zuppello – è a fianco delle associazioni come Fridays For Future, Greenpeace, Extinction Rebellion che stanno manifestando in tante città italiane per chiedere al Governo di puntare realmente alla decarbonizzazione e alla costruzione di impianti di energia rinnovabile”.

Roma, 12 maggio 2021

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