Le iniziative realizzate nell’ambito della Giornata Nazionale Mangiasano hanno registrato una buona partecipazione su tutto il territorio nazionale, riuscendo a fare informazione sul tema della zootecnia sostenibile, coinvolgendo i cittadini con attività culturali di alto livello e con il contributo di importanti istitutioni ed enti che lavorano sulla biodiversità (sul sitowww.cbd.int/welcome è riportata la locandina della Giornata Mangiasano. La locandina e la rivista Verde Ambiente saranno anche esposte in una mostra realizzata in occasione del prossimo incontro della Conferenza delle Parti della Convenzione sulla Biodiversità, che si terrà il prossimo ottobre a Nagoya). Presto sarà scaricabile il Dossier della Giornata Mangiasano 2010, per avere una visione d’insieme di tutta la manifestazione. Per ora elenchiamo alcune delle iniziative già realizzate: A Milano ha avuto successo lo storico biomercatino, per l’occasione realizzato all’interno dell’Università Bicocca (22 maggio). A Venezia, nell’Isola di S.Giacomo in Paludo, l’informazione sul cibo è stata affiancata dalla distribuzione di prodotti tipici lagunari e dell’entroterra. A Foggia, un Convegno scientifico è stato ospitato presso l’Istituto Zooprofilattico e ha visto la partecipazione di diversi enti di ricerca che si occupano del settore zootecnico, dal punto di vista sanitario, economico e ambientale, con una particolare attenzione per il recupero della biodiversità animale. A Messina, l’associazione Arcipesca in collaborazione con Cia Messina, come partner di VAS per Mangiasano, ha organizzata una Conferenza stampa e un seminario sull’“Importanza della biodiversità” al Salone degli Specchi della provincia di Messina (22 maggio) e presso il Mercatino del contadino ha predisposto uno stand informativo in Piazza Lo Sardo (23 maggio). E ancora riportiamo brevemente le altre iniziative realizzate: a Manduria un mercatino con giochi di piazza (22 maggio), a Marina di Ginosa (TA) un Convegno e degustazione di prodotti locali nell’agriturismo Sierra Lo Greco (22 maggio), a Nardò (LE) un Mercatino di prodotti bio e gazebo […]
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Il 22 maggio è la Giornata Nazionale della Biodiversità, proclamata dall’ONU. VAS, al fine di contribuire alla salvaguardia delle risorse genetiche autoctone, promuove su tutto il territorio nazionale, in circa 50 piazze, iniziative di sensibilizzazione, di confronto, di analisi scientifica, di scelte di consumo responsabile, attraverso la V Edizione della Giornata Nazionale Mangiasano. L’iniziativa gode del sostegno della Presidenza della Repubblica e della maggior parte delle Regioni italiane (www.vasonlus.it/mangiasano-2010). Inoltre, VAS, che segue da anni la discussione scientifica e politica sulla definizione della Convenzione della Biodiversità, per il 2010 ha inserito le attività di Mangiasano all’interno del contesto più ampio offerto dal Segretariato delle Nazioni Unite per la promozione dell’Anno Internazionale della Biodiversità (www.cbd.int/welcome). In collaborazione con Cia, Anabio, Amab, Libera, Upter, Upter Solidarietà, Federconsumatori, Adusbef, Arcipesca Fisa, Teleambiente ed Ecoradio i Circoli VAS affronteranno il tema della zootecnia e delle pratiche necessarie per renderla sostenibile (reintroduzione di antiche razze, uso di mangimi Ogm-free, rispetto del benessere animale, trasparenza delle etichette, equo rapporto tra Nord e Sud del mondo, ecc). Durante la conferenza stampa di presentazione di Mangiasano, VAS e CIA hanno messo l’accento sul problema mangimistico (l’85% dei mangimi europei contiene Ogm) e sulle possibili soluzioni realizzabili nel nostro Paese (Piano di Proteine Vegetali, ricerca, miglioramento della logistica per l’approvvigionamento dall’estero). Il 22 maggio l’attenzione sarà posta sul gravissimo problema della riduzione della biodiversità nel settore zootecnico: nell’ultimo secolo sono scomparse circa 1000 razze e altre 2.000 sono in pericolo di estinzione, mentre aumentano i tentativi di privatizzazione del DNA animale da parte delle imprese biotecnologiche. La perdita di biodiversità animale può avere effetti disastrosi perché il pool genetico è molto ristretto e perché rimangono pochi esemplari selvatici da utilizzare per i programmi di conservazione, necessari per rispondere ai cambiamenti climatici, ai disastri naturali e ai problemi di sovranità […]