Preveniamo gli incendi – Iniziative

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INCENDI BOSCHIVI: PREVENIRE E’ MEGLIO CHE SPEGNERE.
VAS RILANCIA DALLA CALABRIA LA PREVENZIONE ED IL COINVOLGIMENTO DIRETTO DEGLI AGRICOLTORI

Il mondo ambientalista dei VAS, riunito a Mormanno presso il Centro visite del Parco Nazionale del Pollino, rinnova un accorato appello ad adottare alcune semplici regole di buon senso per prevenire il rischio di innesco degli incendi boschivi.

Gli ambientalisti di VAS, lanciano dalla Calabria la Campagna nazionale “Preveniamo gli incendi 2012”. L’iniziativa, giunta alla 22° edizione, è promossa in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato, e realizzata con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

VAS, crede molto nell’importanza della “prevenzione” quale principale strumento educativo ed informativo di contrasto agli incendi boschivi. A ribadirlo da Mormanno, comune nel cuore del Parco del Pollino, è la rappresentanza nazionale e locale dei VAS composta da Walter Iannotti (Responsabile Campagne nazionali) Silvana Magali Rocco (Responsabile nazionale educazione Ambientale ed EcoTurismo), Carmine Quintiero (Responsabile regionale Vas Calabria e Consigliere nazionale), Pino Boccia (Consigliere nazionale e responsabile locale Vas Calabria), Maria Cosentino (Responsabile Vas Mormanno) alla presenza di Guglielmo Armetano (Sindaco di Mormanno), Domenico Armentano (Vice Sindaco ed Assessore all’Ambiente del Comune di Mormanno) e dell’on. Domenico Pappaterra (Presidente del Parco Nazionale del Pollino) nonché dei numerosi soci Vas di Mormanno.

Le indagini del Servizio Antincendio del Corpo forestale dello Stato evidenziano come i fenomeni di innesco di incendi possano essere catalogate in cinque categorie di cause: naturali, accidentali, colpose, dolose e dubbie che, nello specifico, possono essere disaggregate in un ventaglio di motivazioni in relazione ai profili sociali, economici e produttivi delle diverse realtà territoriali e utilizzati per intraprendere azioni mirate alla prevenzione e al contrasto degli incendi stessi.

Schema di rilevazione:
– Cause naturali: incendi causati da fulmini; incendi causati da eruzioni vulcaniche.

– Cause accidentali: incendi causati da scintille delle ruote dei treni o di particolari locomotive.

– Cause colpose:
*incendi causati da mozziconi di sigaretta o fiammiferi (lungo le reti viarie, in aree di campagna, in aree boschive, lungo linee ferroviarie);
*incendi causati da attività agricole e forestali (per la ripulitura di incolti, per eliminare i residui vegetali – lavorazioni forestali e agricole, per la rinnovazione del pascolo, per la bruciatura delle stoppie, per la ripulitura di scarpate stradali o ferroviarie);
*incendi dovuti ad altra cause colpose (incendi causati da attività ricreative e turistiche, incendi causati da lanci di petardi o razzi, brillamento di mine o esplosivi, incendi causati dall’uso di apparecchi a motore, a fiamma, elettrici o meccanici, incendi causati da manovre militari o esercitazioni di tiro, incendi causati da bruciatura di rifiuti in discariche abusive, incendi causati da cattiva manutenzione di elettrodotti o dalla rottura e caduta a terra di conduttori, incendi determinati da cause colpose non ben definite).

– Cause dolose:
*incendi le cui motivazioni sono connesse alla ricerca di un profitto (incendi causati da apertura o rinnovazione del pascolo a spese del bosco, incendi causati dalla volontà di recuperare terreni agricoli a spese del bosco per la coltivazione o per attivare contributi comunitari, incendi causati con l’intento di guadagnare dalla scomparsa della vegetazione a fini di coltivazione agricola, incendi causati con l’intento di guadagnare dalla scomparsa della vegetazione a fini di speculazione edilizia, incendi causati con l’intento di ricercare vantaggi – apertura di piste forestali, operazioni colturali per risparmiare manodopera, distruzione di massa forestale, incendi causati da questioni occupazionali connesse agli operai assunti dagli Enti Locali, incendi causati con l’intento di distruggere a mezzo del fuoco opere forestali non ben eseguite, incendi causati con l’intento di essere inclusi in squadre antincendio, incendi causati da azioni non corrette riconducibili al bracconaggio, incendi causati per ottenere prodotti conseguenti al passaggio del fuoco, incendi causati dalla criminalità organizzata);
*incendi dovuti a manifestazioni di protesta, risentimenti e insensibilità verso il bosco(incendi causati da vendette o ritorsioni nei confronti della Pubblica Amministrazione, incendi causati da conflitti o vendette tra proprietari, incendi causati da proteste contro i vincoli imposti nelle aree protette, incendi causati per gioco o divertimento di minorenni, incendi causati con l’intento di deprezzare aree turistiche, incendi causati da fatti riconducibili a contrapposizioni politiche, incendi causati da atti terroristici, incendi causati da insoddisfazioni, dissenso sociale, turbe comportamentali quali piromania e mitomania);
*incendi dovuti a cause dubbie (incendi determinati da cause dolose non ben definite).

– Cause Dubbie: cause in cui non è individuabile la motivazione che ha dato origine all’incendio.

I promotori della Campagna nazionale “Preveniamo gli incendi” hanno stilato una sorta di “vademecum” fatto di semplici regole di prevenzione degli incendi e di buona educazione civica:

*NON ACCENDERE FUOCHI FUORI DALLE AREE ATTREZZATE. Non abbandonare mai il fuoco, prima di andare via accertati che sia completamente spento.

*NON GETTARE MOZZICONI DI SIGARETTE O FIAMMIFERI ANCORA ACCESI. Possono incendiare l’erba secca delle scarpate lungo strade, ferrovie, ecc.

*PRIMA DI PARCHEGGIARE L’AUTO ACCERTATI CHE LA MARMITTA NON SIA A CONTATTO CON L’ERBA SECCA. Il calore della marmitta potrebbe incendiarla.

*NON ABBANDONARE I RIFIUTI NEI BOSCHI E NELLE DISCARICHE ABUSIVE. Utilizza gli appositi contenitori: i rifiuti se abbandonati, possono rappresentare un pericoloso combustibile.

*NON BRUCIARE, SENZA LE DOVUTE MISURE DI SICUREZZA, LE STOPPIE, LA PAGLIA E ALTRI RESIDUI AGRICOLI. Rispetta le norme regionali in materia. Circoscrivi ed isola il terreno con una fascia arata di sufficiente larghezza efficace ad arrestare il fuoco. In pochi minuti potrebbe sfuggirti il controllo del fuoco.

*SE AVVISTI DELLE FIAMME O ANCHE SOLO DEL FUMO DAI L’ALLARME. CHIAMA IL 1515 Non pensare che altri l’abbiano già fatto. Fornisci le indicazioni necessarie per localizzare l’incendio. *NON SOSTARE IN LUOGHI VERSO I QUALI SOFFIA IL VENTO. Potresti rimanere imprigionato tra le fiamme e non avere più una via di fuga.

*L’INCENDIO NON È UNO SPETTACOLO, NON SOSTARE LUNGO LE STRADE, intralceresti l’arrivo dei mezzi di soccorso e le operazioni di spegnimento necessarie per gestire l’emergenza.

Inoltre, chiunque cagioni un incendio su boschi, selve o foreste ovvero su vivai forestali destinati al rimboschimento, propri o altrui, è punito con la reclusione da 4 a 10 anni. Se l’incendio è cagionato per colpa, la reclusione va da 1 a 5 anni. Le pene sono, inoltre, aumentate della metà se l’incendio induce un danno grave, esteso e persistente all’ambiente.

Mormanno, 29 giugno 2012