Ecopacifismo

All’art. 3 dello Statuto di V.A.S., fra le finalità associative c’è la seguente: “promuove e favorisce la cultura ambientalista, eco-solidale ed eco-pacifista”. La natura ecopacifista di V.A.S. è confermata dall’art. 4 che, fra le attività d’interesse generale, prevede infatti la: “…promozione della cultura della legalità, della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata”. Un impulso è venuto da maggiori rappresentanti dell’ecopacifismo (Barry Commoner, Petra Kelly, Alex Langer…), ma vi hanno certamente contribuito le riflessioni di Giorgio Nebbia (storico collaboratore di V.A.S.) e la sensibilità ai temi della pace e dell’antimilitarismo manifestata dagli aderenti al suo Circolo di Napoli. Che non si tratti solo di coniugare le lotte ambientaliste con quelle pacifiste ma di considerarle due aspetti interconnessi, del resto, è chiarito nell’ opuscolo “L’ulivo e il Girasole”, manualetto ecopacifista curato da Ermete Ferraro (referente nazionale) e pubblicato nel 2014 dal coordinamento V.A.S. della Campania. In esso – oltre ad enunciare i principi teorici dell’ecopacifismo – sono ipotizzati alcuni specifici ambiti d’azione, come la smilitarizzazione e tutela di territori assoggettati a servitù militari, la protezione delle aree portuali interessate da natanti a propulsione nucleare e l’opposizione ad impianti per telecomunicazioni militari a notevole impatto ambientale. Nel 2020 V.A.S. ha aderito anche alla Campagna Nazionale ‘Scuole Smilitarizzate’, promossa dal M.I.R. Italia e da Pax Christi Italia. 

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