L’Europa che vogliamo: Giusta, Sostenibile, Democratica e Inclusiva

Common appeal to European leaders by European  Civil Society Organisations and Trade Unions

Appello unitario ai leader europei  delle Organizzazioni della società civile e delle Organizzazioni sindacali

27 February, 2017

The Europe we want:  Just, Sustainable, Democratic and Inclusive

L’Europa che vogliamo:  Giusta, Sostenibile, Democratica e Inclusiva

As we mark the 60th anniversary of the Treaty of Rome, we have a momentous opportunity to take stock of  how far Europe has come – and how far we still have to go in order to offer a sustainable and prosperous  future to everyone in Europe. It is an opportunity that we call on you, the leaders of Europe, to seize with
both hands. We call on you to show leadership, vision and courage to set Europe on the path to a  sustainable future which realises the rights of all people and respects planetary boundaries.

Nel celebrare il 60 ° anniversario del Trattato di Roma, abbiamo un’importante occasione per verificare quali progressi abbia fatto l’Europa e quanti passi avanti ancora debba fare per offrire a tutti gli Europei un futuro sostenibile e prospero. E’ un’opportunità che chiediamo ai leader europei di cogliere pienamente. Ci appelliamo a voi perché dimostriate capacità di leadership, visione e coraggio nell’orientare l’Europa sulla strada di un futuro sostenibile, che renda effettivi i diritti di tutti e tenga in considerazione i limiti planetari.

We must not fail to appreciate how far Europe has come since 1957, when we were a handful of nations  determined to emerge from the ashes of World War II and to move towards a peaceful and united common  future. Today, the European Union is the largest and most successful peace initiative of our time, a place
where Europeans find richness in cultural differences and strength in common values and aspirations,  enjoying greater stability, safety and prosperity than in many other places in the world.

Non abbiamo mancato di apprezzare quanta strada abbia fatto l’Europa dal 1957, quando c’era solo un pugno di nazioni determinate ad emergere dalle ceneri della Seconda Guerra Mondiale per procedere verso un futuro comune di pace e unità. Oggi l’Unione Europea è l’iniziativa pacifica più ampia e di successo del nostro tempo, un posto dove gli Europei si arricchiscono nelle differenze culturali e ricavano la propria forza dai valori e dalle aspirazioni comuni, godendo di una maggiore stabilità, sicurezza e prosperità rispetto ad altre parti del mondo.

But we cannot afford to be complacent: much still needs to be done to construct a sustainable world for  current and future generations. While we have seen much progress, the promise of those early days has  still not been fully achieved and we have entered an era in which the values at the very heart of Europe
– democracy and participation, equality and social justice, solidarity and sustainability, respect for the  rule of law and human rights – are being undermined. Citizens are questioning the raison d’être of the  European Union, the legitimacy of governments and mainstream politics, and the ability of existing
governance structures to respond to society’s most pressing challenges. As a result, trust in public institutions is in decline.

Ma non possiamo permetterci di abbassare la guardia: molto resta ancora da fare per costruire un mondo sostenibile per le generazioni attuali e future. Mentre abbiamo assistito a molti progressi, la promessa delle origini non è stata ancora pienamente realizzata e siamo entrati in un era in cui i valori che sono il cuore dell’Europa – la democrazia e la partecipazione, l’eguaglianza la giustizia sociale, la solidarietà e la sostenibilità, il rispetto dello Stato di diritto e dei diritti umani – sono indeboliti. I cittadini stanno mettendo in discussione la stessa ragione d’essere dell’Unione Europea, la legittimità dei governi e delle politiche prevalenti, nonché la stessa capacità delle strutture di governo esistenti di rispondere alle sfide più pressanti provenienti dalla società civile. Con il risultato che la fiducia nelle istituzioni pubbliche è in declino.

In these uncertain times, European citizens seek a stronger focus on those core ‘European values’, not  a reduced one. They seek economic, social and environmental well -being. Economic well-being in the  form of prosperity for all and the redistribution of wealth. Social well-being in the provision of quality,
affordable services for all and a reinforcing of the social fabric which binds us together. Environmental  well-being residing in a healthy natural environment that sustains all life on Earth and protects our clean  water and air.

In questi tempi di incertezza, i cittadini europei chiedono che ci si concentri di più su questi fondamentali “valori europei”, non un loro indebolimento. I cittadini sono alla ricerca di un benessere economico, sociale e ambientale. Un benessere economico che si concretizzi nella prosperità e nella redistribuzione della ricchezza. Un benessere sociale che offra servizi di qualità accessibili a tutti e un rafforzamento del tessuto sociale. Un benessere ambientale basato su un ambiente naturale salubre, capace di tutelare tutte le forme di vita sulla Terra e mantenere l’aria ed l’acqua pulite.

We therefore call on you, leaders of Europe, to move away from an economic model which has widened  inequalities and rather to invest in a ‘social market economy’ that works for the benefit of all people. With  poverty and social exclusion at unacceptably high levels, we must return to more inclusive economic
policies which ensure that Europe’s prosperity is shared, without harming the planet.

Ci appelliamo quindi a voi, leader europei, perché abbandoniate un modello economico che ha acuito le diseguaglianze favorendo un’’economia sociale di mercato’ che lavori per il bene di tutti. Dobbiamo passare da elevati e inaccettabili livelli di povertà ed esclusione sociale a politiche economiche inclusive che diffondano la prosperità, senza danneggiare il pianeta.

We call on you to uphold our core values and invest in employment and education based on critical thinking in order to defend our open, democratic societies and to address the sense of insecurity felt by many. We call on you, leaders of Europe, to ensure that gender equality, human rights, freedom of religion,
democracy and the rule of law are fully implemented and upheld, both at EU and national level. We want to see a more hospitable Europe where everyone’s contribution is welcome and migration is recognised as a boon to society, not a drain.

Ci appelliamo a voi perché sosteniate i nostri valori fondamentali e investiate nell’occupazione e in un percorso educativo che sia basato sul pensiero critico, per difendere le nostre società democratiche aperte e per contrastare il senso di insicurezza avvertito da molti. Ci appelliamo a voi, leader europei, perché sia assicurata la piena applicazione e il rispetto dell’eguaglianza di genere, dei diritti umani, della libertà di religione, della democrazia e dello Stato di diritto, su scala europea e nazionale. Noi vogliamo un’Europa più ospitale nella quale il contributo di ognuno sia benvenuto e il fenomeno migratorio sia riconosciuto come un vantaggio per la società, non come un disvalore.

Europe also needs to play its part in tackling global challenges. Climate change in particular is an existential  risk to our world and it must be tackled not only for environmental reasons, but also to prevent the  escalation of conflict, hunger, and forced migration.

L’Europa deve inoltre fare la sua parte nell’affrontare le sfide globali. Il cambiamento climatico in particolare minaccia la stessa esistenza del nostro mondo e deve essere contrastato non solo per motivi ambientali ma anche per impedire l‘escalation dei conflitti, della fame e delle migrazioni forzate.

Building on our call for ‘A New Europe for People, Planet and Prosperity for All’ (September 2016), we are seizing the opportunity of the 60th anniversary of the Treaty of Rome to reaffirm our belief in European integration and to offer concrete proposals for the EU Heads of State and Government as they consider the future of Europe.

Partendo dal nostro appello per ‘Una Nuova Europa per le Persone, il Pianeta e per la Prosperità per tutti’ (settembre 2016), vogliamo cogliere l’occasione del 60 ° anniversario del Trattato di Roma per riaffermare la nostra fiducia nell’integrazione europea e per presentare proposte concrete per i Capi di Stato e di governo dell’UE che riguardano il futuro dell’Europa.

United, we call for:

Insieme noi chiediamo:


A Europe that promotes and protects the civil, political, social, economic and cultural rights of  everyone and supports those beyond its borders to realise their rights;

Un’Europa che sostenga e difenda i diritti civili, politici, sociali e culturali di tutti, anche oltre i suoi confini;

The delivery of the 2030 Agenda for Sustainable Development, by putting the Sustainable  Development Goals and the principles that underpin it at the core of EU and national policy- making;

Definire l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile in modo che gli obiettivi e i principi dello sviluppo sostenibile siano un riferimento fondamentale per l’Unione Europea e per le politiche nazionali;

The full implementation of the Paris Agreement by enhancing energy efficiency and accelerating  the just and sustainable transition to clean and affordable renewable energy in order to keep  global warming well below 2°C and pursuing efforts to keep it to 1.5°C;

La piena attuazione dell’Accordo di Parigi per migliorare l’efficienza energetica e accelerare una corretta e sostenibile transizione a fonti energetiche pulite e rinnovabili, a prezzi accessibili, in modo da mantenere il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2 ° C continuando gi sforzi per conseguire l’obiettivo di una riduzione di 1,5 ° C;

A strengthening of our representative and participatory democracy, with distinct space for  people’s participation beyond elections, enabling a diverse civil society to flourish;

Un rafforzamento della democrazia rappresentativa e di quella partecipativa, con spazi autonomi di partecipazione popolare al di là del momento elettorale, in modo da consentire il fiorire di una diversa società civile:

A strengthening of education as a public responsibility that offers lifelong learning for all in order  to develop active citizenship, critical thinking, social inclusion and an awareness of sustainable  development and human rights;

Un rafforzamento dell’educazione intesa come pubblica responsabilità, capace di offrire una formazione permanente per lo sviluppo della cittadinanza attiva, il pensiero critico, l’inclusione sociale e per diffondere la consapevolezza sullo sviluppo sostenibile e dei diritti umani;

A just transition for workers and industrial regions from the current economic model to a modern,  vibrant, green and socially just economy in which our human and natural capital is cherished;

Una corretta transizione, che coinvolga i lavoratori e le regioni industriali, dall’attuale modello economico ad un’economia moderna, vibrante, verde e giusta socialmente in cui il nostro capitale umano e naturale siano valorizzati;

A European Social Model that provides full protection to all workers, all consumers and all people  living in the EU; one that reverses the wealth gap and reduces poverty and social exclusion;

Un Modello Sociale Europeo che assicuri la piena protezione di tutti i lavoratori, di tutti i consumatori e di tutte le persone che vivono in Europa e che consenta di ribaltare il divario nella distribuzione della ricchezza e di ridurrre la povertà e l’esclusione sociale;

A European Union with a strong social rights pillar, which ensures quality employment and fair pay, and addresses inequalities between women and men, discrimination against children and youth or based on race, sexual orientation, gender identity, socio-economic status, age, disability, minority or other status.

Un’Unione Europea con un forte orientamento verso i diritti sociali, che garantisca l’occupazione di qualità e l’equità delle retribuzioni, e affronti le disuguaglianze tra uomini e donne e le discriminazioni nei confronti dei bambini e dei giovani o che si basino sulla razza, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere, sullo status socio-economico, sull’età, sulla disabilità, nonché nei confronti delle minoranze o di altri condizioni sociali.

In the face of a world that is changing faster than ever before, European unity and solidarity are just as  important now as they were 60 years ago. Solidarity brought us together and solidarity is the only way  forward. None of the current challenges can be solved by one nation or one group of people alone.

Di fronte a un mondo che sta cambiando molto velocemente, come mai prima, l’unità e la solidarietà dell’Europa è tanto importante oggi come 60 anni fa. La solidarietà ci ha tenuti insieme ed è l’unico modo per andare avanti. Nessuna delle sfide attuali può essere risolta da una sola nazione o da un gruppo di isolato di persone.

However, there is an urgent need for the European Union and its institutions to reconnect with the  realities, dreams and hopes of its citizens if the long-term relevance and survival of our Union are to be  secured. Now is the time to rethink the direction in which we are travelling, build on our achievements and
lay the foundations for the next 60 years of European integration.

E’ necessario, comunque, che l’Unione Europea e le sue istituzioni si confrontino con la realtà, i sogni, le speranze dei suoi cittadini se vogliono essere certe di assicurare la rilevanza a lungo termine dell’Unione e la sua stessa sopravvivenza. E’ ora il momento per ripensare quale sia la direzione su cui ci siamo incamminati, per costruire sui nostri successi e porre le basi per i prossimi 60 anni di integrazione europea.

We expect you, as the leaders of Europe, to do just that: to have the courage and the vision to lead the  transition to a just, sustainable, democratic and inclusive Europe. We expect you to listen to the people  of Europe and to use the occasion of the Rome Summit to make a strong, joint commitment to a  better, more sustainable future.

Noi ci aspettiamo, questo dai leader europei: avere il coraggio e la visione per guidare il  transizione verso un’Europa giusta, sostenibile, democratica e inclusiva. Ci aspettiamo che i cittadini europei siano ascoltati e che il Summit di Roma sia l’occasione per un più forte impegno comune per un  futuro migliore e più sostenibile.

This common statement was drafted on the initiative of WWF, ETUC, CONCORD, European Movement  International, European Women’s Lobby and European Youth Forum.

L’appello unitario è promosso da WWF, ETUC (Confederazione Europea dei Sindacati), CONCORD (Confederazione europea per l’aiuto e lo sviluppo), Movimento Europeo, Lobby Europea delle Donne e Forum dei Giovani Europei.

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