Secondo il nuovo briefing “Environmental pressures of heavy metal releases from Europe’s industry” pubblicato dall’European enevironmental agency (Eea) tra il 2010 e il 2016 le pressioni ambientali causate dalle emissioni di metalli pesanti dai grandi impianti industriali europei sono diminuite. I dati sono quelli del Registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti (European pollutant release and transfer register E-Prtr) e del modello UEStox , che è un metodo consolidato per stimare l’eco-tossicità delle emissioni di inquinanti. La combinazione dei dati sulle quantità di emissione con le informazioni sulla tossicità della sostanza presa in esame fornisce un’indicazione del danno ambientale relativo causato dai rilasci di queste sostanze da ciascuna struttura. L’E-Prtr fornisce informazioni pubbliche sulle emissioni di inquinanti provenienti da grandi impianti industriali e riguardano 65 diverse tipologie di attività economiche e circa 33.000 impianti in Europa. Quindi, i piccoli impianti e le fonti di inquinamento diffuse, compresi i trasporti, non fanno parte dell’analisi pubblicata dall’Eea e dalla quale emerge che «nel 2016, una piccola parte degli impianti è stata responsabile di oltre la metà delle pressioni ambientali legate all’inquinamento da metalli pesanti». L’Eea ha preso in considerazione gli 8 principali metalli pesanti – arsenico, cadmio, cromo, rame, piombo, mercurio, nichel e zinco – emessi in Europa da grandi impianti industriali e che mostrano «un rapido declino delle pressioni ambientali loro associate. Dal 2010 al 2016, le pressioni ambientali causate dalle emissioni industriali nell’aria sono diminuite del 39% mentre le pressioni causate dalle emissioni nell’acqua sono diminuite del 34%». Il briefing Eea sottolinea che «la riduzione delle concentrazioni di metalli pesanti nell’aria, nell’acqua e nel suolo è importante dato il potenziale danno di queste sostanze per le persone e gli ecosistemi. Gli effetti nocivi dei metalli pesanti includono, ad esempio, l’interruzione dei cicli di nutrienti nelle piante e la causa […]