I politici e le industrie in oltre 20 paesi hanno firmato la “Biofuture Platform”, un accordo che utilizzerebbe biocarburanti, bioplastiche e biomateriali come alternativa ai combustibili fossili. Le conseguenze per ambiente, produzione alimentare, ecosistemi e diritti umani sarebbero disastrose. Lettera CA: Ai governi di Argentina, Brasile, Canada, Cina, Danimarca, Egitto, Finlandia, Francia, India, Indonesia, Italia, Marocco, Mozambico, Paesi Bassi, Paraguay, Filippine, Svezia, Regno Unito, Stati Uniti e Uruguay Rinunciate alla “Biofuture Platform” e optiate per soluzioni come la riduzione dei consumi, la protezione degli ecosistemi e la promozione dell’agroecologia. Seguendo l’esempio del Brasile, 20 nazioni hanno firmato la “Biofuture Platform” (http://biofutureplatform.org) che cerca di sostituire la nostra economia basata sui combustibili fossili con un’economia basata su biocarburanti, biomassa e altre colture. L’eliminazione dei combustibili fossili è assolutamente necessaria per proteggere il nostro pianeta, ma sostituire i combustibili fossili con le biomasse non è la soluzione di cui il mondo ha bisogno. Molti governi già supportano l’espansione dei biocarburanti, la combustione di alberi per produrre elettricità e carburanti liquidi per il trasporto da canna da zucchero, mais, olio di palma e soia, e altri bruciati nei serbatoi per i trasporti. La bioeconomia si espanderebbe coinvolgendo colture estensive e alberi per la produzione di bioplastiche, sostanze biochimiche e un’intera serie di “bioprodotti”. Collettivamente, questa è definita “bioeconomia” ed è falsamente presentata come una via percorribile e sostenibile a basse emissioni di carbonio. In realtà, vista l’enorme richiesta di terra e acqua per la coltivazione di biomassa, le conseguenze sarebbero disastrose: la conversione di vaste aree di terra per la produzione di mono colture e alberi, l’ulteriore degrado degli ecosistemi naturali rimasti implicando lo sfollamento forzoso di persone e la produzione alimentare. La bioeconomia viene accolta con parere favorevole perché si basa sulla falsa convinzione che possiamo mantenere il trend di crescita […]