Su questo stesso sito l’8 settembre 2014 è stato pubblicato un articolo dal titolo “Prove tecniche di Sblocca-Italia”, che dava notizia delle scuderie di Augusto, un sito archeologico di Roma emerso sotto il lungotevere dei Tebaldi a largo Lorenzo Perosi, all’angolo tra via Giulia e via della Moretta, al di sopra del sito si vorrebbe ora far sorgere un complesso edilizio con un palazzo di 4 piani (http://vasonlus.it/?p=6920#more-6920). L’argomento è stato ripreso nel seguente articolo di Manlio Lilli (archeologo) pubblicato con questo titolo il 30 settembre 2014 su “Il Fatto Quotidiano” Manlio Lilli «Il rinterro è necessario per proteggerli, qualsiasi cosa si realizzerà qui sopra. E vanno protetti anche durante la costruzione delle palificazioni che in un secondo tempo potranno reggere il soffitto del museo o qualsiasi altra cosa si voglia fare sopra. Così è scritto nel parere della sovrintendenza archeologica: questa sistemazione è comunque necessaria». Così dicevano alla Cam, l’impresa di costruzioni che sta realizzando il parcheggio tra via Giulia e piazza della Moretta. Erano gli ultimi giorni dello scorso maggio. Poi, a luglio, la delibera di Giunta con la quale viene recepito il nuovo progetto, che prevede un dimezzamento dei volumi da realizzare, con una riduzione alla sola parte interrata. Insomma alla fine di un lungo iter il parcheggio si farà. Ma non sarà completamente interrato e, soprattutto, non ci sarà spazio per le testimonianze archeologiche individuate dalle indagini preliminari, iniziate nel 2009 e terminate nel 2013. La strada lastricata, il complesso termale e l’impianto monumentale di età augustea, identificato come uno degli stabula, le scuderie delle factiones degli Aurighi che correvano nel Circo Massimo, sostanzialmente ininfluenti. Nonostante le premesse. “Scoperta importantissima sotto diversi punti di vista,… per la possibilità di conoscere la concezione architettonica, funzionale e spaziale delle scuderie antiche, finora testimoniate solo da alcuni esempi […]