Il giardino barocco è un miraggio: a via Giulia “ferita aperta” da quasi dieci anni“

 

Il parcheggio interrato realizzato è aperto, ma del verde che sarebbe dovuto arrivare insieme ai posti auto nemmeno l’ombra.

A via Giulia, per anni interessata dai lavori per la realizzazione del PUP, il giardino barocco è ancora un miraggio: già perché nonostante i numerosi incontri di confronto tra abitanti del quartiere, commercianti e istituti per arrivare alla sua realizzazione attraverso un processo partecipativo, l’opera è rimasta ferma al palo. 

E così botteghe storiche, artigiani, i piccoli negozi che caratterizzano quell’area proprio come i residenti sono rimasti “ostaggio” di quel progetto che sì, approvato nella Conferenza dei Servizi del maggio scorso, non è però mai stato realizzato. 

Due mesi fa circa il flash mob di commercianti e residenti che, insieme agli esponenti del Municipio I, chiedevano all’attuale Giunta di sbloccare l’impasse e liberare l’area, oltre che da transenne e bandoni, anche da quella depressione in cui da anni è sprofondata a causa dell’eterno cantiere. 

Nei giorni scorsi a tornare sulla questione, a margine dell’intervista della Sindaca Raggi su La7, è stata la presidente del Centro Storico, Sabrina Alfonsi.

“Virginia Raggi nella sua intervista a La 7 ha parlato di opere lasciate incompiute dalle precedenti amministrazioni.  

Voglio ricordare alla Sindaca che anche oggi ci sono a Roma opere ferme, che non si riescono a chiudere a causa dell’inerzia dell’Amministrazione Centrale” – ha detto la minisindaca sottolienando come una di queste sia proprio il completamento del PUP di Via Giulia.

“Un intervento, va ricordato, che per 10 anni ha rappresentato una ferita aperta sul territorio, anche a causa di importanti ritrovamenti archeologici [vedi http://www.vasroma.it/patrimonio-archeologico-anche-in-via-giulia-a-roma-si-rinterra-per-costruire/] che hanno allungato i tempi, e che si è finalmente concluso per quanto riguarda la realizzazione del parcheggio interrato, che è già aperto.  

Ora – ha sottolineato Alfonsi – deve essere realizzata l’opera pubblica tanto attesa dalla cittadinanza: il giardino Barocco”.

La speranza è che il progetto degli Studi Associati Diener&Diener Architekten, Vogt Landschaftsarchitekten e Garofalo – Miura non rimanga ancora per molto altro tempo una chimera. 

 

(Articolo pubblicato con questo titolo il 21 gennaio 2017 sul sito online “Roma Today”)

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