Sabato 27 gennaio la giornata della memoria sui social di Vas Onlus. Ricordando gli scioperi del marzo 1943 e 1944

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La deportazione politica nell’area industriale di Sesto San Giovanni dopo gli scioperi del marzo 1943 e 1944. Le persone avviate alla deportazione furono 562, i deportati giunti nei campi di concentramento, sinora accertati, furono 553, di cui 220 caddero e 10 morirono successivamente a causa della deportazione.
La deportazione politica assunse quindi nell’area industriale di Sesto San Giovanni dimensioni di massa per la grande e compatta partecipazione dei lavoratori agli scioperi politici del 1944 e per l’impegno degli operai nelle organizzazioni clandestine della Resistenza e nelle brigate partigiane di città e di montagna che nella fabbrica avevano le proprie basi.

Il numero dei lavoratori deportati e dei caduti in deportazione fu altissimo:
 Breda: 199 deportati, 112 caduti,
 Pirelli: 184 deportati, 24 caduti,
 Falck: 96 deportati, 58 caduti,
 Magneti Marelli: 9 deportati,
 Ercole Marelli: 6 deportati, 3 caduti,
 Deposito locomotive FF.SS. di Greco: 6 deportati, 2 caduti,
 Argenteria Broggi: 4 deportati, 3 caduti,
 Piccole e medie aziende: 12 deportati, 5 caduti.

Vas sabato ha ricordato l’operaio Giuseppe Berna deportato a Mauthausen e che abitava a Niguarda in Via Hermada 4 a pochi metri dalla sede di Vas Lombardia. Ecco di seguito il video della posa di una “pietra di inciampo” .

https://www.youtube.com/watch?v=nnd-H6j76ZM

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