Tre richieste fondamentali per salvare Villa Borghese e Piazza di Siena

 

Villa Borghese, veduta aerea, sulla destra in alto l’ovale di Piazza di Siena. sulla sinistra, al di qua di viale San Paolo del Brasile l’area semi-abbandonata del Galoppatoio che Coni e FISE progettano di sfruttare quale impianto per concorsi minori, ma anch’esso con strutture stabili.

Chiediamo che, a tempi brevissimi, gli assessori capitolini allo Sport e all’Ambiente chiariscano ai cittadini come stanno realmente le cose in relazione alla notizia – pubblicata da tutta la stampa romana – di un accordo con il CONI e con la Federazione Sport Equestri (FISE) col quale si affiderebbe ai due enti di gestire Piazza di Siena e il Galoppatoio di Villa Borghese per le gare ippiche che vorranno, con contratti rinnovabili e per ben otto anni nelle intenzioni della FISE, utilizzando la Casina dell’Orologio per “ricevimenti”, trasformando anche il Galoppatoio in un impianto sportivo permanente, e rendendo stabili le tribune e gli altri impianti: in pratica, una sostanziale, continuata “privatizzazione” di Piazza di Siena e del Galoppatoio, escludendo dal suo pieno godimento i cittadini romani ai quali lo Stato invece la destinò acquistandola nel 1901.

Chiediamo che, al contrario, entro l’estate, si concretizzi l’impegno a trasferire, dal prossimo 2019, il Concorso Ippico in altra sede.

Da qualche anno – e con una impressionante progressione – il Concorso Ippico di Piazza di Siena si è trasformato in un pretesto per occupare per circa due mesi (fra preparazione, concorso e ripristino della zona) tutta l’area circostante, fino alla cancellata del Giardino del Lago: una marea di bancarelle e di rumorose installazioni che rendono inaccessibile una vasta area di Villa Borghese e ne fanno un indecoroso suk.

A questo s’aggiungono i continui danni, irreparabili, alla vegetazione dei giardini storici, e il via vai di mezzi pesanti il cui ingresso è vietato dalle leggi di tutela. 

Nel contempo suggeriamo come nuova sede del Concorso stesso lo Stadio dei Marmi, dove si svolge già con successo il prestigioso Concorso ippico internazionale del Longines Global Champions Tour. 

Una location perfetta perché non necessita di lavori di allestimento, si inserisce nel quadro di un Foro Italico destinato alla pratica di tutti gli sport e dispone di ampi parcheggi.

Lo stesso vale per l’ippodromo di Tor di Quinto, prestigiosa sede del centro ippico dei Lancieri di Montebello, ai piedi della collina Fleming.

Chiediamo che, essendo già la “città storica di Roma” qualificata Sito Unesco Patrimonio dell’Umanità e la stessa Villa Borghese inserita nella apposita Carta Unesco, essa venga tutelata con ben altra attenzione ed energia stornando definitivamente la minaccia di una “privatizzazione” come quella contenuta nella convenzione fra Comune, Coni e Fise per Piazza di Siena e per il Galoppatoio, ed eliminando per sempre lo sconcio, intollerabile parcheggio di pullman turistici dall’ingresso del Valadier da piazzale Flaminio verso l’interno.

Oltre tutto, la Carta mondiale di Firenze del 1981 prevede che nei luoghi storici dalla stessa protetti gli eventi possano essere soltanto eccezionali e non invece continui.

Non siamo fra quanti vorrebbero conservare questi beni come in una teca, ma riteniamo che nelle Ville Storiche siano possibili soltanto attività e strutture discrete, compatibili con l’assetto antico e con la funzione pubblica delle Ville medesime, come, ad esempio, la Casa del Cinema e la Ludoteca della Casina di Raffaello.

Da ultimo ci chiediamo: ma cosa stanno facendo o si propongono di fare, davanti a tanti stravolgimenti di un bene storico, artistico e paesaggistico di valore planetario quale Villa Borghese, la Sovrintendenza Capitolina e la Soprintendenza statale? Rimanere a guardare?    

    

Vittorio Emiliani Comitato per la Bellezza Carlo Troilo Osservatorio Roma

 

aderiscono:

Desideria Pasolini dall’Onda, fondatrice di Italia Nostra

Licia Vlad Borrelli, archeologa, specialista del restauro

Fulco Pratesi, presidente onorario WWF

Dacia Maraini, scrittrice

Valerio Magrelli, poeta, scrittore, docente universitario

Alberto Asor Rosa, saggista, Università La Sapienza

Adriano La Regina, presidente Istituto Naz. Archeologia e Arte, accademico dei Lincei

Vezio De Lucia, urbanista e saggista

Alix Van Buren, presidente Amici di Villa Borghese

Luigi Manconi, sociologo e scrittore

Antonello Falomi, presidente Associazione ex parlamentari

Paolo Berdini, urbanista e saggista

Massimo Teodori, storiografo

Gianni Mattioli, fisico, fondatore di Legambiente

Nicola Spinosa, storico dell’arte, già soprintendente Polo Museale di Napoli

Andrea Emiliani, storico dell’arte, accademico dei Lincei

Bruno Toscano, storico dell’arte, professore emerito Roma Tre

Jadra Bentini, presidente Italia Nostra Bologna, già soprintendente

Guido Pollice presidente Verdi Ambienti Società (VAS) con l’intero esecutivo

Giuseppe Cederna, attore e scrittore

Silvia Danesi Squarzina, storica dell’arte

Luigi Piccioni, storico dei Parchi Nazionali, Università di Reggio Calabria

Maria Pia Guermandi, coordinatrice Emergenza Cultura, archeologa

Comitato per la Difesa di Villa Borghese

Associazione Amici di Villa Strohl Fern

Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio

Pietro Giovanni Guzzo, Ist. Naz. Archeologia e Arte, accademico dei Lincei

Ruggero Martines, già soprintendente Roma e Puglia

Fausto Zevi, archeologo, docente alla Sapienza

Alberto Benzoni, presidente Roma Nuovo Secolo

Chiara Frugoni, storica dell’arte, medievista

Andrea Manzella, costituzionalista

Francesco Pardi, paesaggista, Università di Firenze

Giorgio Nebbia, pioniere dell’ambientalismo, professore emerito Bari

Paolo Maddalena, vice-pres, emerito Corte Costituzionale

Alberto Abruzzese, sociologo e saggista

Umberto Croppi, Associazione “Una città”

Mario Morcellini, consigliere Comunicazione della Sapienza, Roma

Giorgio Boscagli, biologo, Gruppo dei 30, già direttore di Parchi Nazionali

Francesco Mezzatesta, fondatore della LIPU

Carlo Pavolini, già docente archeologia classica

Lorenzo Lavia, attore e regista

Gabriele Simongini, critico, docente all’Accademia di Belle Arti di Roma

Celestino Spada, Economia della Cultura

Vincenzo Scolamiero, docente Accademia di Belle Arti Roma, pittore

Cristiana Mancinelli Scotti, Forum Salviamo il Paesaggio Roma e Lazio

Massimo Livadiotti, Respiro Verde

Gaia Pallottino, Coordinamento Residenti Città Storica

Annalisa Cipriani, Italia Nostra Roma

Mirella Belvisi, Italia Nostra Roma

Maria Teresa Filieri, storica dell’arte, già direttore Musei Naz. di Lucca

Nicola Scalzini, Italia Nostra

Nathalie Naim, consigliere I Municipio

Giorgio Treves, regista cinema e tv

Renata Rampazzi, pittrice

Mina Welby

Luciano Manuzzi, regista cinema e tv

Andrea Camilli, archeologo, Assotecnici

Stefano Sylos Labini, ricercatore

Paola Paesano direttore Biblioteca Naz. Vallicelliana

Pio Baldi, architetto, già soprintendente Lazio

Bernardino Osio, ambasciatore

Franco Monteleone, storico radio e tv, Roma Tre

Sergio Guidi, presidente Ass. Nazionale Patriarchi della Natura

con l’intero esecutivo

Vittorio Roidi, giornalista

Bruno Manfellotto, giornalista

Sandra Carini, giornalista

Maria Grazia Cianci, Dipartimento di Architettura, Roma Tre

Giancarlo Santalmassi, giornalista

Giorgio Panizzi, Circoli Fratelli Rosselli

Gianandrea Piccioli, consulente editoriale

Guido Melis, storico dell’Amministrazione, Sapienza, Roma

Ugo Leone, professore emerito Scienze Ambientali, Napoli

Carlo Clericetti, giornalista

Maurizio Fiasco, sociologo

Pino Coscetta, giornalista scrittore

Giuseppe Lo Mastro, avvocato

Paolo Franchi, giornalista

Emilio Drudi, giornalista scrittore

Renato Parascandolo, già responsabile Rai Educational

Montse Manzella

Andrea Costa, Ass. Roma Nuovo Secolo

Stefano Sepe, docente Storia dell’Amministrazione

Annarita Bartolomei

Ferdinando Zucconi Fonseca, già presidente di Cassazione

Raffaella Prandi, giornalista

Vittorio Sartogo, Ass. Insieme Roma

Daniele Protti, giornalista

Giuseppe Sfligiotti, dirigente industriale

Dina Nascetti, per il comitato Vivere Trastevere

Paola De Vecchi, per il Comitato Trionfalmente

Pino Galeota, coordinatore Corviale Domani

Giuseppe Morabito, Giustizia e Libertà

Federico Sandrone, urbanista

Domenico Finiguerra, Stop a consumo di suolo

Riccardo Picciafuoco, Salviamo il Paesaggio Marche

Michele Boato, Ecoistituto Veneto

Oreste Magni, Ecoistituto Valle del Ticino

Gabriella Lalìa, pres. Ass. Oltrelasiepe Arcevia

Fiorenza Rossetto,Salviamo Bracciano

Antonio Tomei, Salviamo il Paesaggio Latina

Luigi Scarsi, Stop al consumo di suolo

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N.B. – Va fatto presente che ad essere qualificata dal 1980 come Sito Unesco Patrimonio dell’Umanità non è la “città storica” di Roma, bensì il “centro storico” ricompreso dentro le Mura Aureliane (Municipio I) e che Villa Borghese ricade invece nel II Municipio ed è tutelata come villa storica dalla Carta di Firenze del 1981, oltre che essere un Sito di Importanza Comunitaria assieme a Villa Doria Pamphili.

 

 

 

 

 

 

 

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