Presentata la prima Strategia Nazionale del Verde Urbano

 

È stata presentata ieri [10 maggio 2018, ndr.] al Castello di Novara la prima Strategia Nazionale del Verde Urbano, che ha visto la partecipazione, tra i relatori, dei maggiori esperti del patrimonio verde italiano: Massimo Atelli, presidente del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico del Ministero dell’Ambiente; Massimo Laporta, presidente dell’Ispra; Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola; l’editore Carlo Robiglio; l’architetto Paolo Pejrone, Presidente dell’associazione parchi e giardini d’Italia; il Generale Antonio Ricciardi, comandante dell’unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dei carabinieri; Alessandra Stefani direttore generale del Ministero dell’Agricoltura; il sindaco di Pantelleria Salvatore Gino Gabriele e l’architetto Leopoldo Freyrie, presidente della Fondazione Riuso.

La legge 10/2013 ha assegnato al Comitato per lo Sviluppo del Verde Pubblico la responsabilità di proporre un Piano nazionale che fissi criteri e linee guida per:

– la realizzazione di aree verdi permanenti intorno alle maggiori conurbazioni e di filari alberati lungo le strade;

– il rinverdimento delle pareti e dei lastrici solari, la creazione di giardini e orti e il miglioramento degli spazi per consentire un adeguamento dell’edilizia e delle infrastrutture pubbliche e scolastiche che garantisca, per quanto di competenza, la riqualificazione degli edifici.

A Novara è stato ieri illustrato il documento che indica la strada da percorrere nelle decisioni politiche su piante e boschi nelle città italiane.

L’obiettivo è sviluppare una Strategia nazionale del verde urbano che fissi criteri e linee guida per la promozione di foreste urbane e periurbane coerenti con le caratteristiche ambientali, storico-culturali e paesaggistiche dei luoghi.

La Strategia si basa su tre elementi essenziali: passare da mq a ha, ridurre le superficie asfaltate e adottare le foreste urbane come riferimento strutturale e funzionale del verde urbano.

La foresta urbana include tutti gli aspetti del verde urbano quali lembi di bosco, viali alberati, grandi parchi, giardini, ville storiche, verde di quartiere, e verde architettonico compreso il bosco verticale e i tetti verdi.

La Strategia prevede inoltre il coinvolgimento degli stakeholder e di competenze necessariamente multidisciplinari per sviluppare idonee policy pubbliche e indirizzare le amministrazioni comunali verso la realizzazione di piani e progetti basati sui servizi ecosistemici e sulla rete di Infrastrutture Verdi (green infrastructures, nature basedsolutions), definiti per raggiungere precisi obiettivi di ordine sociale, ambientale, finanziario e occupazionale.

Leggi il Sommario della Strategia

 

 

(Articolo pubblicato con questo titolo l’11 maggio 2018 sul sito “Casa&Clima”)

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