Vivere vicino alle foreste migliora alimentazione bambini

 

Vivere vicino a una foresta, nei Paesi in via di sviluppo, migliora l’alimentazione dei bambini.

Lo sostengono i ricercatori dell’Università del Vermont, che hanno studiato la conservazione delle foreste e il rapporto con i regimi alimentari.

Più di due miliardi di persone nelle nazioni in via di sviluppo soffrono di carenza di micronutrienti (vitamina A, il sodio, il ferro e il calcio).

Gli studiosi fanno notare come i programmi alimentari e agricoli considerino come aumentare la produzione di colture di base (come riso e mais) per combattere la malnutrizione, con la consapevolezza a livello globale che la lotta contro la fame esiga che le persone abbiano bisogno di una più ampia gamma di nutrienti.

In questo nuovo studio (che ha coinvolto 43mila persone in 27 nazioni in 4 continenti), si è scoperto che stare vicino alle foreste ha portato i bambini ad avere almeno il 25% in più di diversità alimentare rispetto ai bambini che vivevano a una maggiore distanza dai polmoni verdi.

Proteggere le foreste, secondo gli studiosi, potrebbe essere un elemento centrale per promuovere una migliore alimentazione.

Per i ricercatori questo risultato è dovuto da una diversa gamma di alimenti raccolti nelle foreste, da benefici che sono le conseguenze degli impollinatori selvatici che vi vivono, dal reddito dei prodotti delle foreste poi usati per comprare altro cibo.

Lo studio è stato pubblicato su Science Advances.

 

(ANSA del 20 agosto 2018, ore 12:23)

 

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