Milano, la sfida di Legambiente: 5 milioni di alberi per un grande parco contro le isole di calore

 

Una immagine aerea di Parco Nord

Un grande Parco Metropolitano che circondi l’hinterland e attraversi Milano con raggi e corridoi verdi.

Un’area protetta di oltre 55mila ettari che unisca i due Parchi regionali già esistenti – il Parco Agricolo Sud e il Parco Nord – in collegamento con i parchi pubblici, le aree agricole, il suolo ancora libero del territorio e bagnato dalla rete fluviale che attraversa la metropoli con Seveso, Lambro, Olona.
Questa la proposta di Legambiente per combattere il caldo torrido della città, dovuto non solo al meteo ma anche alle “isole di calore urbano” dovute alla cementificazione e a una “insufficiente copertura vegetale”.

Le isole di calore“, spiega Legambiente, “sono in forte aumento in tutta la città, in particolare nelle aree densamente abitate“.

I numeri parlano chiaro: il 21 agosto, tanto per fare un esempio, la minima registrata in città è stata di 24,7 gradi centigradi, di 21,4 nei Comuni dell’hinterland con aree verdi e addirittura di 19,1 gradi al Parco delle Groane.

Non possiamo solo difenderci condizionando in modo non sostenibile l’aria delle nostre case – ha spiegato il vicepresidente di Legambiente Lombardia Marzio Marzolati – “E’ necessario pensare al territorio e al suolo come un’opportunità per vivere meglio e mitigare gli effetti del clima“.
Il parco proposto dall’associazione, che coprirebbe un terzo della superficie complessiva della città metropolitana, prevede cinque milioni di alberi in più.

E’ una sfida per la politica – ha concluso Marzolati – dimostri di essere in grado di cambiare il volto dell’area metropolitana”.

 

 

(Articolo pubblicato con questo titolo il 22 agosto 2018 sul sito online del quotidiano “la Repubblica”)

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