La sindaca del Comune di Roma decanta la tardiva azione di rimozione dei cartelloni pubblicitari abusivi messa in atto dal Comune

 

Siamo su via Salaria, nei pressi di Villa Ada.

E quella che vedete è l’immagine del prima e dopo l’intervento di rimozione di un impianto pubblicitario abusivo.

Si tratta di una delle 77 azioni portate a termine dal giugno scorso, data di aggiudicazione del servizio, che saranno seguite a ruota da interventi rapidi e necessari in tutta Roma.

Dopo i 35 cartelloni irregolari del Municipio XI, siamo passati alla rimozione di altri 42 impianti nel Municipio II, e procediamo giorno per giorno in zone diverse della città con azioni a sorpresa, in modo da garantire la sicurezza e l’efficienza delle attività.

Per accelerare le tempistiche operative, abbiamo effettuato una verifica meticolosa della situazione attuale sul territorio, accertando le violazioni effettive e scremando dai verbali ricevuti tutti i casi di segnalazioni doppie, rimozioni spontanee o impugnature.

Stiamo eliminando ogni tipo di installazione non autorizzata, comprese quelle che, pur essendo regolari, risultano pericolose per gli automobilisti.

In molti casi, infatti, gli impianti pubblicitari rimossi compromettono la visibilità all’altezza di incroci e arterie di grande viabilità, “nascondono” i semafori, oppure sono così deteriorati da costituire una minaccia per l’incolumità fisica di chi passeggia.

Senza contare i benefici in fatto di decoro urbano: in questo modo restituiamo ai cittadini marciapiedi, piazze e vie della nostra città.

Non ci fermiamo e andiamo avanti con la nostra battaglia per la legalità e per il rispetto delle regole.

(Post pubblicato il 17 settembre 2019 sulla pagina face book della Sindaca Virginia Raggi)

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La risposta dell’ex assessore al Commercio Marta Leonori

Oggi la sindaca Virginia Raggi è tornata a magnificare la sua opera di rimozione di alcuni cartelloni pubblicitari abusivi, sottolineando con gioia il numero di impianti rimossi in 3 mesi.

La domanda sorge spontanea: se le interessa veramente ripulire Roma dalla cartellopoli della pubblicità abusiva – anche a costo di scontentare qualche ditta -, se le interessano lo sviluppo della città e il suo decoro, come mai non dà seguito ai provvedimenti già approvati da diversi anni?

Perché le gare per l’assegnazione degli spazi non sono ancora partite?

Da assessore ho lavorato ad uno strumento per regolamentare gli impianti pubblicitari: il PRIP.

In questi tre anni di consiliatura la Raggi, dopo aver annunciato che ne avrebbe portato avanti l’attuazione, non ha poi fatto nulla.

Nell’anno e mezzo che resta, riusciranno i nostri eroi?

PS: ho ritrovato qualche foto… nel 2014 all’approvazione del PRIP noterete, insieme alle associazioni, alcuni consiglieri e assessori di questa amministrazione.

Dove è finito quell’entusiasmo?

Roma Pulita Roma fa schifo Diarioromano Carteinregola Retake Roma Circolo Vas Roma

(Post pubblicato il 17 settembre 2019 sulla pagina face book dell’ex Assessore Marta Leonori)

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N.B. – L’anno scorso VAS ha segnalato la natura irregolare della bellezza di un centinaio di cartelloni pubblicitari, che i diversi Corpi di Polizia Municipale competenti per territorio hanno riconosciuto quasi tutti come abusivi con altrettanti Verbali di Accertata Violazione (VAV), ma che non risultano fra quelli rimossi “decantati” dalla Sindaca Raggi.

Non è dato di sapere se siano state incassate le rispettive sanzioni o se i VAS sono stati invece impugnati dalle ditte abusive presso il Giudice di Pace o presso la Procura della Repubblica, come consente il Codice della Strada.

Di certo c’è che il maggior numero di impianti rimossi oltre quelli segnalati da VAS attesta che è più vasto il ritorno di una nuova “cartellopoli” nella capitale

 

 

 

 

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