Bracciano, discarica di Cupinoro: ecco cosa succede

 

BRACCIANO (RM) – È concreta la fase di copertura (Capping) della discarica di Cupinoro che non è una semplice “coperta” ma un progetto definitivo che sancisce la sistemazione di tutta l’area di discarica ed è integrato all’interno di un progetto più generale di “naturalizzazione” del sito come ad esempio la risistemazione delle aree di pertinenza dell’impianto che diventa fondamentale per ripristinare un’area verde.

Questa fase che sostanzialmente reinserisce l’ex sito nell’ambiente circostante è stata spiegata nei particolari a Bracciano, nella sala Consiliare, alla presenza di numerosi cittadini e associazioni del territorio e diversi amministratori locali.

A indire l’assemblea sindaco di Bracciano Armando Tondinelli insieme all’ingegner Peppino Palumbo, Commissario ad Acta incaricato dalla Regione Lazio di assumere le attività della gestione ordinaria della discarica in località Cupinoro.

Quali sono gli obiettivi del progetto?

Il completo isolamento del corpo rifiuti dall’esterno, scaricare il gas metano sviluppatosi durante la degradazione dei rifiuti e prevenire l’infiltrazione di acqua piovana per fermare la contaminazione e la generazione di un eccesso di percolato inquinante all’interno della cella, formare un substrato idoneo alla crescita della vegetazione naturale, essere compatibile con l’ambiente circostante, rinaturalizzazione dell’area attraverso la piantumazione di essenze e pinte, la ricostruzione dei corridoi naturali per la ricucitura del tessuto agro forestale ed il libero passaggio della fauna.

Una fase importante dunque quella del Capping che il sindaco Tondinelli ha voluto condividere con la cittadinanza tutta e che seguirà in prima persona fino al completamento del progetto.

(Articolo pubblicato con questo titolo il 7 novembre 2019 sul sito online “L’Osservatore d’Italia”)

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