Thailandia, cervo trovato morto in un parco: sette chili di plastica nello stomaco

 

BANGKOK – E’ stato trovato morto nel parco nazionale Khun Sathan dopo aver ingoiato più di sette chili di borse di plastica e altra immondizia.

Aveva dieci anni ma avrebbe potuto viverne di più se non fosse stato per il veleno che ha ingerito.

L’autopsia ha scoperto “sacchetti di plastica nello stomaco, una delle cause della sua morte“, ha dichiarato Kriangsak Thanompun, direttore della regione protetta del parco nazionale di Khun Sathan.

La Thailandia è uno dei maggiori consumatori al mondo di plastica: fino a 3 mila sacchetti a testa all’anno.

Tartarughe e dugonghi stanno morendo in massa per la contaminazione delle acque.

E’ di neanche quattro mesi fa la storia drammatica della piccola dugongo che non ce l’ha fatta a sopravvivere alla plastica.

Salvata a cinque mesi da un sub, il cui abbraccio al mammifero durante il salvataggio fecero il giro del mondo, è sopravvissuta solo 3 mesi.

A otto è morta per un’infezione causata dai rifiuti che aveva ingerito.

La perdita del cervo selvatico è “un’altra tragedia.

Dimostra che dobbiamo prendere sul serio e ridurre la plastica monouso“, ha detto Kriangsak.

Diversi importanti rivenditori si sono impegnati a smettere di distribuire buste di plastica monouso entro gennaio del 2020.

(Articolo pubblicato con questo titolo il 27 novembre 2019 sul sito online del quotidiano “la Repubblica”)

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