Settembre segna un record “nero” per il clima: l’anidride carbonica (CO2) ha superato la soglia “simbolo” di 400 parti per milione (ppm), ormai in modo permanente.
Secondo gli scienziati indietro non si torna: settembre è infatti storicamente il mese in cui la concentrazione di CO2 raggiunge livelli minimi.
La soglia di 400 ppm – registrata alle Hawaii – era stata superata per la prima volta come valore medio annuale lo scorso anno e si trattava della concentrazione più alta in 58 anni di misurazioni.
Ora in pratica diventa il nuovo minimo.
Ralph Keeling, a capo del programma di monitoraggio della CO2 allo Scripps Institute for Oceanography, non ha dubbi: “è possibile che ottobre scenda sotto i 400 ppm? Quasi impossibile“, scrive sul sito dell’istituto.
“Negli ultimi 20 anni ci sono stati solo 4 anni (2002, 2008, 2009 e 2012) nei quali a ottobre la concentrazione mensile era più bassa di settembre. Tuttavia in quegli anni il calo era di 0,45 ppm, quantità che non sarebbe abbastanza per far registrare una concentrazione inferiore a 400 ppm a ottobre di quest’anno“.
Probabilmente, aggiunge, il valore mensile per ottobre “andrà oltre 401 ppm“.
E sarà sempre peggio.
Nuovi picchi sono attesi nei prossimi mesi, dice Keeling, anche oltre 410 ppm.
(ANSA del 28 settembre 2016, ore 16:42)