#UnoStadioFattoBene

 

Tre torri eliminate; cubature dimezzate, addirittura il 60% in meno per la parte relativa al Business Park; abbiamo elevato gli standard di costruzione a classe A4, la più alta al mondo; mettiamo in sicurezza il quartiere di Decima che non sarà piu soggetto ad allagamenti; realizzeremo una stazione nuova per la ferrovia Roma-Lido.

Abbiamo rivoluzionato il progetto dello stadio della Roma e lo abbiamo trasformato in una opportunità per Roma. Abbiamo sempre detto di essere favorevoli alla realizzazione dello stadio ma nel rispetto della legge e per il bene della nostra città.

Ci siamo riusciti. Abbiamo evitato il progetto monstre ereditato dalla precedente amministrazione.

A Tor di Valle nascerà uno stadio ma moderno, ecocompatibile, all’avanguardia dal punto di vista delle tecnologie ma soprattutto sarà un’opera che rispetterà molto di più l’ambiente e il territorio.

E abbiamo previsto una convenzione con i costruttori: avranno priorita’ le opere di urbanizzazione utili alla città e ai romani, come la messa in sicurezza dell’area di Decima o il potenziamento della ferrovia Roma-Lido grazie a cui si accorceranno i tempi per andare e venire dal litorale di Ostia.

Uno stadio fatto bene.

 (da “Il Blog Cinque Stelle” del 25 febbraio 2017)

http://video.repubblica.it/edizione/roma/stadio-raggi-e-stato-raggiunto-l-accordo-con-la-roma/268786/269219

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Per un opportuno confronto su come si è comportata Virginia Raggi nel 2014, quando era all’opposizione assieme al capogruppo Marcello De Vito ed ai consiglieri Daniele Frongia ed Enrico Stefano.

Il 3 dicembre 2014 il Gruppo del Movimento 5 Stelle ha depositato un esposto in Procura contro la delibera chiedendo ai giudici di verificare la sussistenza di «eventuali violazioni delle norme penali».

Secondo il Movimento 5 Stelle l’operazione garantisce un «ingiustificato arricchimento» dei proponenti a danno della città.

Non viene tenuto conto né del rischio alluvioni né del fatto che nel pubblico interesse della città rientrano anche Olimpico e Flaminio, più tutta una serie di considerazioni in merito alle criticità legate alla scelta dell’area che sortirebbero – a detta dei pentastellati – impatti negativi sull’ambiente, il paesaggio e lo stesso campo da gioco.

Con delle osservazioni presentate il 12 dicembre 2014 il Movimento 5 Stelle ha fatto le seguenti obiezioni: «Il comma 304 ….. prevede deroghe di dimensioni e destinazioni d’uso SOLO ALL’INTERNO DEL PERIMETRO DI PROPRIETÀ dell’ impianto sportivo.

Il progetto presentato all’ approvazione è una ‘variante del PRG’ perché, per il raggiungimento dell’ equilibrio finanziario con l’edificazione dei nuovi metri cubi sull’area dei proponenti il perimetro del progetto è stato allargato alle aree limitrofe di altri privati non coinvolti nella proposta di variante del PRG.

La delibera in approvazione è illegittima perché vincola una successiva indispensabile variante senza garantire la trasparenza delle garanzie date dalle norme di attuazione urbanistiche.

È illegittima perché le proprietà private coinvolte non sono state convocate ad esprimersi sul piano.

È illegittima perché’ le aree degli standard urbanistici che debbono essere ceduti per legge devono essere di proprietà di chi propone il piano e non acquisite con soldi pubblici provenienti dall’equilibrio finanziario».

 

 

 

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