Italia in infrazione Ue sui sacchetti di plastica

 

BRUXELLES – La Commissione europea ha inviato una richiesta di parere motivato all’Italia per mancato recepimento della direttiva del 2015 sulla riduzione dell’utilizzo nei sacchetti di plastica.

Insieme all’Italia anche Polonia, Cipro e Grecia hanno ricevuto lo stesso avviso.

Ma mentre gli altri paesi sono indietro nella trasposizione della direttiva, per l’Italia, che è stata tra i primi paesi Ue a dotarsi di una legislazione nazionale per ridurre l’uso dei sacchetti di plastica, il problema sembra essere solamente di natura procedural-burocratica.

Bruxelles contesta la mancata comunicazione – così come previsto dalla direttiva – delle misure che saranno concretamente applicate in Italia.

La scadenza per la notifica era il 26 novembre 2016.

La Commissione europea ha già inviato a Roma una lettera di messa in mora lo scorso gennaio, aprendo la procedura di infrazione.

Con la richiesta di parere motivato si passa alla seconda fase della procedura e l’Italia ha due mesi di tempo per rispondere, altrimenti rischia il deferimento in Corte di giustizia.

 

(ANSA del 14 giugno 2017, ore 14:06)

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