Clima: migliore tutela e gestione di terreni e foreste in tutta l’Unione europea

 

Oggi il Consiglio europeo ha adottato, nell’ambito del 2030 climate and energy frame work,  un regolamento che istituisce un quadro per l’inclusione delle emissioni e degli assorbimenti di gas serra risultanti dall’uso del suolo, dal cambiamento di uso del suolo e dalla silvicoltura (land use, land use change and forestry – Lulucf) e in un comunicato spiega che «tale normativa contribuirà a ridurre le emissioni di gas a effetto serra nell’Ue nel periodo 2021-2030 grazie a una migliore tutela e gestione di terreni e foreste in tutta l’Unione.

Il nuovo regolamento fornisce un quadro che garantisce la contabilizzazione delle emissioni e degli assorbimenti generati da tale settore.

Ciò consentirà all’Ue di raggiungere l’obiettivo dell’accordo di Parigi di ridurre le emissioni almeno del 40% entro il 2030».

Nelle sue conclusioni dell’ottobre 2014, il Consiglio europeo aveva assunto un impegno chiaro: «Tutti i settori, compresi uso del suolo e silvicoltura, dovrebbero contribuire all’obiettivo dell’Ue di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra almeno del 40% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990».

Il nuovo regolamento Lulucf fissa un impegno vincolante per ciascuno Stato membro e norme di contabilizzazione per determinare la conformità.

Riguarda la CO2 proveniente dalla silvicoltura e dall’agricoltura e modifica il regolamento (UE) n. 525/2013 e la decisione n. 529/2013/UE.

Il presidente di turno del Consiglio Ue, Neno Dimov, ministro dell’ambiente e delle risorse idriche della Bulgaria, ha detto che «oggi abbiamo raggiunto una tappa importante che riconosce il ruolo chiave che risorse verdi, foreste, terre coltivate, pascoli e zone umide possono svolgere nel raggiungimento dei nostri obiettivi di politica ambientale a lungo termine.

Siamo sulla buona strada per l’attuazione degli impegni assunti nell’accordo di Parigi.

Le nuove norme forniranno agli Stati membri gli incentivi per un uso del suolo rispettoso del clima, senza creare nuove restrizioni o difficoltà burocratiche.

Il regolamento non stabilisce obblighi per i privati, gli agricoltori e i silvicoltori».

L’utilizzo del suolo e la silvicoltura  comprendono l’uso di terreni, alberi, piante, biomassa e legname, che sono in una posizione privilegiata per contribuire a una solida politica in materia di clima.

«Questo perché il settore non solo emette gas a effetto serra  – spiega il Consiglio Ue – ma è anche in grado di rimuovere CO2 dall’atmosfera.

Le foreste dell’Ue assorbono ogni anno l’equivalente di quasi il 10% di tutte le emissioni di gas a effetto serra dell’Ue».

La Commissione europea aveva presentato la proposta Lulucf nel luglio 2016 e, dopo discussioni approfondite tra i ministri nel corso di tre sessioni del Consiglio “Ambiente”, il Consiglio aveva raggiunto ad un orientamento generale il 13 ottobre 2017 e poco dopo la presidenza estone aveva avviato i negoziati con il Parlamento europeo.

Un accordo provvisorio era stato raggiunto il 14 dicembre 2017.

Gli ambasciatori all’Ue hanno approvato l’accordo il 20 dicembre 2017.

Dopo l’adozione formale di oggi, che costituisce la fase finale del processo, il regolamento sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

 

 

(Articolo pubblicato con questo titolo il 14 maggio 20918 sul sito online “greenreport.it”)

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