Importante operazione condotta sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Massa contro il pesante inquinamento da marmettola dei corsi d’acqua delle Alpi Apuane e del mare prospiciente, inquinamento denunciato sistematicamente dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus più volte nel corso degli ultimi anni. Quattro impianti per la lavorazione del marmo sottoposti a sequestro preventivo, sedici persone denunciate, nove imprese coinvolte. Sull’acqua, gli inquinamenti, le attività estrattive, la cattiva gestione nell’area delle Apuane ecco la relazione presentata al convegno “Le risorse idriche delle Aree carsiche toscane – un bene prezioso da salvaguardare” (Marina di Massa, 24 marzo 2018), promosso dalla Federazione Speleologica Toscana, dalla Società Speleologica Italiana, dal Club Alpino Italiano – Commissione Tutela Ambiente Montano, con la collaborazione del Gruppo d’Intervento Giuridico onlus. La situazione è sotto gli occhi di tutti, monitorata e conosciuta. Mancano solo i dovuti provvedimenti di legge. Buona lettura e ottima riflessione. Non c’è più tempo da perdere. Gruppo d’Intervento Giuridico onlus da La Nazione, 30 maggio 2018 Gli scarti della lavorazione del marmo finivano in mare: 16 indagati. Cave sotto pressione, pugno duro. Carabinieri forestali con mezzi aerei. Non si allenta la morsa al monte dopo la firma del protocollo. Siamo passati a valle della filiera del marmo e troppe le illegalità riscontrate nelle aziende. (Guido Bacigalupi) MASSA CARRARA – Non si allenta la morsa di procura, carabinieri forestali, guardia costiera nella lotta all’abusivismo anche al monte, alle cave, già oggetto di operazioni di controllo in vasta scala con l’utilizzo anche di un elicottero. Del resto era stato chiaro il governatore della Toscana Enrico Rossi, nel marzo 2107, alla presentazione del «Protocollo per la legalità, la sicurezza e lo sviluppo sostenibile delle attività estrattive», firmato a Firenze il 30 gennaio 2017, insieme al procuratore di Massa Carrara, Aldo Giubilaro, ai procuratori generali di Firenze e Genova, Marcello Viola e Valeria Fazio, al procuratore di Lucca, Pietro Suchan, e ai comandanti […]