Tilos, quando la Grecia è slow: sarà la prima isola mediterranea a energia pulita

 

Tilos, il volto lento e “pulito” dell’estate greca.

Il piccolo lembo di terra circondato dall’Egeo, la cui forma ricorda quella di un cavalluccio marino a riposo, sta per diventare la prima isola del Mediterraneo alimentata a energia rinnovabile (specificamente eolica e solare).

Accadrà l’anno prossimo, quando le pale della nuova turbina eolica da 800 kilowatt entreranno definitivamente in azione.

A certificare il primato, la Commissione Europea, che ha finanziato l’opera per l’80 per cento (11 milioni di euro su un costo totale di 13,7 milioni) e che ora ha tutta l’intenzione di utilizzarlo come progetto pilota da impiegare in altre piccole isole con caratteristiche simili: popolazione contenuta, ma con variazioni stagionali che rendono l’approvvigionamento di energia problematico durante l’alta stagione turistica, anche per l’inadeguatezza delle reti elettriche che dovrebbero assicurare il rifornimento dal “continente”.di  

Esattamente quanto accade a Tilos, dove il turismo non può certamente definirsi di massa, ma è sufficiente, con la sua capacità di far levitare il numero degli abitanti dai 400 invernali a i 3 mila medi estivi, di mandare in tilt l’alimentatore locale.

A rendere l’isoletta completamente indipendente dalla terraferma sarà una caratteristica particolarmente innovativa del progetto.

Le batterie possono immagazzinare e conservare l’energia in eccesso – spiega all’agenzia americana Associated Press il manager del Tilos Technology Innovation for the Local Scale Optimum Integration of Battery Energy Storage project -. L’energia accumulata nelle giornate ventose e a forte insolazione per essere rilasciata nei giorni in cui la domanda è particolarmente alta“.

Per funzionare, ha richiesto l’installazione nelle case di contatori ‘intelligenti’ capaci di prevedere i picchi di consumo.

I test dell’impianto sono in corso.

Se tutto funzionerà per il meglio, l’estate 2019 sarà la prima che Tilos, i suoi abitanti e i suoi ospiti vivranno utilizzando solo energia rinnovabile.

Lontana dai clamori di Mykonos e Santorini, Tilos si trova a 14 ore di ferry dalla terraferma.

Considerata una meta di vacanza per persone tranquille, viene visitata mediamente da 13 mila turisti l’anno.

Ha fama di luogo verdeggiante, ideale per amanti del trekking e del birdwatching più che per i fan di vita da spiaggia e movida.

Da qualche tempo, è per gran parte area marina protetta.

Il progetto sembra proprio orientato a incentivare questa forma di turismo lento, senza trasformarlo in fenomeno di massa.

Per molti anni – spiega la sindaca Maria Kammas – abbiamo seguito un cammino dedicato alla protezione dell’ambiente.

Stiamo cercando la tipologia di turista che ama l’ambiente e sia naturalmente incline a tutelarlo“.

La prima cittadina ha poi spiegato come il turismo sia storicamente la prima fonte di sostentamento del sito, ma come il tutto abbia troppo spesso dovuto fare i conti con “lunghissimi blackout energetici che lasciano gli alberghi senza aria condizionata e i ristoranti senza luce e senza corrente, costringendoli spesso a buttare alimenti da frigoriferi divenuti ‘caldi’“.

Il progetto aveva inizialmente innescato dubbi tra i residenti, ma i risultati dei test condotti quest’estate sembrano aver convinto tutti.

Sono molto ottimista – ha detto Sevasti Delaporta, titolare di un albergo dove sono stati condotti i test – perché i benefici sono molti e le controindicazioni economiche minime.

Ora i turisti sono molto soddisfatti del servizio, non hanno più problemi con il condizionatore o con il frigo bar“.

In pochi mesi tutto dovrebbe essere pronto: ma la prova del nove si avrà quando comincerà di nuovo a fare caldo.

 

(Articolo pubblicato con questo titolo il 19 agosto 2018 sul sito online del quotidiano “la Repubblica”)

 

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